Destro, l'intrigo

21/07/2012 10:32



La situazione vive dunque un momento di stallo. Da un lato i due agenti di , Contratto (è soprattutto lui a spingere l’attaccante a Torino, suscitando l’ira di , ndc) e Vigorelli, mantengono il punto, forti dell’intesa con la che non molla e continua a pressare sia il giocatore che il (per una comproprietà). Dall’altro la Roma prova ad avvicinarsi alle richieste del calciatore consapevole però di non potersi spingere molto oltre. Motivo? Basta andare a leggere gli ingaggi che alcuni elementi in rosa attualmente percepiscono. Lamela guadagna 1,150 milioni, Stekelenburg 1,450, il neoacquisto 1,6, Marquinho e Bradley poco meno di un milione. Alzare troppo lo stipendio a , equivarrebbe a creare una fila di procuratori a Trigoria. Ieri l’attaccante si è allenato con il Siena e a fine seduta ha parlato a lungo con il ds dei toscani Antonelli. Ha spiegato di non aver nessuna preclusione nei confronti della Roma ma di non voler pagare in prima persona l’accordo che tre club hanno raggiunto senza di lui. Tradotto: i bianconeri garantiscono un determinato stipendio, la Roma deve fare altrettanto. E così, passa addirittura in secondo piano l’incontro andato in scena nelle ultime ore all’hotel Shangri La tra il ds e l’omologo del , Capozucca. L’operazione tra le società è chiusa: prestito da 5 milioni più le metà di Piscitella e Verre con un riscatto obbligatorio a 7 milioni. Ora non resta che l’ultimo tassello. Non sarà però una formalità, come ha lasciato intendere il presidente rossoblù ieri notte a Sky: «In 22 anni è la cosa più buffa che mi sia capitata. Stiamo parlando sin troppo di un ragazzo che ha segnato 10 gol in serie A e deve ancora dimostrare il suo valore in assoluto. Poi è chiaro che se uno vede il suo nome tutti i giorni sui giornali, tende a chiedere cifre scandalose. La trattativa è arenata, la vedo nerissima. Mi sono scocciato, sono nauseato: o entro domani si risolve tutto, oppure resterà al Siena. Mattia può rifiutare la Roma ma resta al Siena. Inter o ? E’ stato promesso alla Roma e mantengo la mia parola». Un vero e proprio ultimatum.