13/07/2012 09:27
Heinze, ad esempio, spiega e rispiega i movimenti a Romagnoli (lo farà anche durante la partitella, aiutandolo a capire quando temporeggiare e quando invece intervenire) mentre Totti si mette alle spalle di Bojan e quando fa lui gli schemi lo spagnolo osserva con attenzione. Un altro esercizio vede i giocatori divisi in gruppi: alcuni devono attaccare e provare a segnare nella porta difesa a rotazione da Lobont e Svedkauskas. Chi è un doppione nel ruolo si alterna con un compagno. Altri invece curano la fase difensiva e appena catturano la palla devono verticalizzare appoggiandosi al centrale in avanti che é Totti. Tutti danno il massimo, tutti eseguono scrupolosamente quello che chiede Zeman, gradoni compresi. Come detto li fanno tutti tranne Dodò, si salta e si suda, qualcuno - vedi Totti che torna indietro di 13 anni - sorride, qualcun altro fatica e basta. Quando si torna in campo i giocatori sembrano distrutti, cè il tempo di una partitella poi Zeman fischia la fine. La maggior parte dei giocatori rientrano negli spogliatoi per i massaggi e la fisioterapia, in campo restano Taddei, Florenzi e Lucca alle prese con i palleggi (Rodrigo fa di tutto e di più, da in piedi e da seduto) mentre Dodò, insieme a Chinnici e al traduttore, continua a fare lavoro atletico con scatti e cambi di direzione. E, finalmente, rispetto ai giorni scorsi sembra muoversi decisamente meglio