E Totti sa stupire anche sui gradoni

13/07/2012 09:28

COSTRUZIONE - Hanno potenziato e fortificato centinaia di calciatori negli ultimi trent’anni. Dai tempi del Licata di Modica, che ora fa il , fino al di Insigne e Verratti. Qui non erano previsti, inizialmente. Non c’erano proprio, nel centro sportivo di Riscone. Su richiesta del capo è stata portata una tribunetta mobile, con cinque file di metallo su cui saltare. E’ servita anche domenica per ospitare i tifosi, durante l’amichevole contro la selezione della Val Pusteria. Ma in questo caso è stato un benevolo strumento di tortura per la squadra. Ai primi gradoni dell’anno molti giocatori si sono avvicinati con il sorriso, quasi fossero consapevoli del destino a cui andavano incontro. E poi hanno sopportato con grande dedizione ma anche grande sofferenza. Tum, tum, tum. Prima a gambe alternate, poi unite, poi ancora gambe larghe.(...)

PROGRESSO - Dall’iniziazione al rito zemaniano è stato esentato Dodò. Ma le sue condizioni sono incoraggianti: si allenato per buona parte della seduta insieme con i compagni, riposandosi solo quando la Roma si è misurata con i gradoni. E’ tornato a lavorare poco dopo quando sono cominciate le esercitazioni tattiche. Segno che il ginocchio sta meglio. Sono rimasti a guardare invece Juan (affaticamento) e Greco (...)

PROVE - La seconda parte dell’allenamento mattutino è stata dedicata alle esercitazioni tattiche. I giocatori hanno tolto le scarpe da ginnastica e infilato gli scarpini usando il pallone. Tra i più volenterosi che in un primo momento è stato provato come esterno sinistro del tridente, come nella prima amichevole del ritiro. E che in seguito ha fatto il vertice alto dell’attacco in un esercizio sulle verticalizzazioni e le ripartenze. La squadra che recuperava il pallone doveva immediatamente lanciare il pallone verso la punta centrale, che era appunto .

INTERMINABILE - L’allenamento è finito dopo 130 minuti: praticamente una partita intera comprensiva di supplementari e recuperi. Non abbastanza da scoraggiare Rodrigo Taddei, come sempre tra i migliori atleti del gruppo. «Questo tipo di preparazione ci darà molti vantaggi in campionato - ha spiegato a Roma Channel - a me piace, perché se stai bene fisicamente poi riesci a rendere al massimo. Per fortuna non fa molto caldo in montagna, altrimenti sarebbe ancora più faticoso raggiungere una buona condizione». Taddei sottolinea un particolare interessante, ricordando i metodi di Luis Enrique e Ranieri: «In altri anni, altri ritiri, lavoravo anche da solo per fare più corsa. Con Zeman corriamo tutti e credo che possa solo essere un bene per i risultati della squadra. Da questo punto di vista, con la parte atletica così dura, mi sembrano gli allenamenti di Spalletti»