Ecco Castan, oggi vola subito a Vienna

17/07/2012 09:42

In pochi conoscono . Su di lui è stato detto tutto e il suo contrario. È lento, non è lento, è veloce solamente nei primi tre metri, è bravo nei recuperi, utilizza solo un piede, è tecnico, no è troppo ruvido. Per avere qualche notizia in più, è forse il caso di affidarsi al tecnico del Corinthians, Tite. Singolare la sua risposta a chi, durante gli ultimi Europei, gli chiedeva un giudizio su Balotelli all’indomani della doppietta alla Germania: «Balotelli? È bravo, ma io lo vorrei far marcare mezz'ora da Leandro. È un animale in marcatura e non capisco come nessuno si sia ancora accorto di lui. Intanto me lo tengo stretto». Bluffava, sapendo che il difensore aveva già un accordo con la Roma.

Quella che sta per iniziare non è la prima esperienza in Europa. Nel luglio del 2007 ha giocato con l'Helsingborg (33 presenze e 4 reti). La saudade e il clima svedese lo hanno indotto a tornare in patria dove - dopo una parentesi al Gremio Baruerì - si è trasferito nel 2010 al Corinthians con il quale ha vinto l'ultimo Brasileirao, una Coppa Libertadores, un Trofeo Ousmar Santos e raggiunto un secondo posto nel Paulistao (campionato statale). Centrale molto fisico e potente, fa dell’anticipo la sua arma migliore. Marcatore più alla Montero, è mancino e dotato di un’ottima tecnica, garantisce 4-5 gol a stagione. Curiosità: il suo idolo è Juan, che ha da poco rescisso il contratto con la Roma. È sposato, ha un figlio e la moglie è in dolce attesa del secondogenito. In giornata volerà a Vienna per assistere alla gara contro il Rapid e incontrerà sia Zeman che i compagni di squadra, pronto a farsi conoscere anche dai tifosi più scettici.