12/07/2012 10:14
Anche perché entrambi i protagonisti hanno «accusato» le conseguenze delle rispettive parole: Totti non pensava di creare così tanta confusione - «queste cose sul mercato le dico ogni anno», il suo pensiero - e il ds voleva difendere la Roma piuttosto che attaccare il capitano. Già in serata Sabatini si è «ammorbidito» nell'intervista a Sky al termine di una giornata infuocata e ieri ha avvicinato il numero 10 al termine del duro lavoro mattutino. Una chiacchierata veloce sull'allenamento, davanti alle telecamere, per mostrare a tutti che non c'è chissà cosa da risolvere. La «mediazione» di Vito Scala negli ultimi giorni ha fatto il resto e da ieri in ritiro c'è anche Baldini: il dg scambierà anche due paroline con il capitano. «Con lui ho un ottimo rapporto» ha assicurato Totti, un anno dopo la polemica a distanza, quando Baldini era ancora a Londra ma virtualmente già sul ponte di comando della Roma e tirò fuori quell'aggettivo «pigro» oggetto di mille discussioni. Lanciati i rispettivi messaggi, ora la società e il suo giocatore più rappresentativo vogliono comunque trovare il modo di andare avanti insieme senza scossoni. E lo faranno.
In fondo entrambi si sono messi in testa la stessa missione: riportare lo scudetto nella Capitale. Il problema sono i tempi e la fiducia: a Totti restano due anni di contratto «anche se io voglio giocare fino a 40 anni» e inizia a temere che non ce la farà, gli americani pensano a una squadra vincente nel giro di qualche stagione e non intendono rivedere i programmi. Non avrebbe senso, a questo punto, e sono convintissimi che alla fine il tanto discusso progetto darà loro ragione. E se lo scudetto non arriva entro il 2014? Il sogno di Francesco si sgonfierà, a meno che le gambe e un nuovo contratto non gli regalino altre chance. Il futuro a lunga scadenza è il vero nocciolo della questione. La vecchia proprietà ha garantito per iscritto altri cinque anni da dirigente a Totti, gli attuali dirigenti potrebbero pensare di ridiscutere quell'accordo che prevede uno stipendio da 500mila euro netti a stagione. Più prima che poi bisognerà parlarne, al motto «patti chiari e amicizia lunga». Se nel frattempo si vince, diventerà tutto più facile.