La Roma sogna di tornare a casa

19/07/2012 11:15

C’è da dire che, almeno al momento, l’«idea Ostiense» (terreni di proprietà della famiglia Toti) non è nella short list stilata dalla Cushman & Wakefield, l’advisor scelto dalla società per la selezione delle aree idonee alla costruzione del nuovo stadio. I tempi? Molto più stretti di quello che era in programma, perché ora improvvisamente tutti hanno fretta: Alemanno in primis. Ieri il sindaco non si è nascosto sull’argomento. «Il mese di luglio sarà decisivo per quanto riguarda lo - ha detto - la società sta valutando siti dal punto di vista urbanistico, dei trasporti e del costo economico. Non anticipo nulla ma soluzioni interessanti ci sono e sono convinto che siamo vicini a una proposta della Roma che l'amministrazione potrà accogliere». Ma sull’area che il Comune preferirebbe il Delegato alle Politiche Sportive Cochi non fa mistero. «Consigliamo che sorga dove c’è molta mobilità per quanto riguarda ferrovie, metropolitane o aree parcheggi. Massimina? Si va fuori strada. Da cittadino io consiglierei ». La partita è ancora tutta da giocare e sognare uno stadio al centro di Roma si può.