26/07/2012 09:52
«Si deve vincere» - Ma mentre i suoi uomini completano il lavoro sottotraccia per farlo diventare presto il probabile 23° presidente della storia della società, le linee programmatiche che traccia sono chiare: «Adesso dobbiamo vincere». Insomma, l'impressione è che un'altra stagione anonima la cordata Usa non voglia più viverla, anche alla luce dell'acquisto di Mattia Destro, pagato più caro di quello che il club avrebbe voluto. Proprio sul nuovo attaccante Pallotta ha chiesto informazioni a Baldini per poi concludere. «Bene, è un altro giovane che viene a rinforzare l'attacco. "We have to win", questo deve essere il nostro spirito».
De Rossi & Torosidis - Per farlo occorre ovviamente tenere gli uomini migliori e allora a Roma si trema per il nuovo assalto del Manchester City a Daniele De Rossi, che per averlo si dice possa sborsare fino a 40 milioni. Il club giallorosso giudica solo «illazioni» queste voci e in ogni caso fa filtrare la volontà ferma di tenerlo, continuando anzi a muoversi forte sul mercato. Non a caso, resta aperta la trattativa col Benfica per il difensore Garay (ma piace anche il costoso Witsel), nella quale potrebbe essere inserito Josè Angel. Tra l'altro, Sabatini ha incontrato anche il d.s. del Palermo Perinetti per Balzaretti: l'offerta è 2 milioni e due giocatori da decidere. Finito qui? Non proprio. Visto che l'esterno Torosidis (Olympiacos) ha trovato l'accordo con la Roma, che offre ai greci 3 milioni.
L'ora di Destro - Ma per i giallorossi in terra americana - che nella notte italiana hanno affrontato il Liverpool - questi sono soprattutto giorni di sorrisi, e così si segnala Pallotta in versione effetti speciali, che ha fatto vedere ai calciatori le foto del suo aereo privato (stupendo Bojan). Nessuna meraviglia perciò che De Rossi (contattato dai compagni per gli auguri di compleanno) ha detto a tutti che vorrebbe essere in America con loro. Chissà se lo pensa anche Destro, che intanto ieri ha lasciato il ritiro del Siena per godere di due giorni liberi concessigli dalla Roma, dove arriverà venerdì. Zeman intanto lo benedice: «Può giocare in tutte e tre le posizioni dell'attacco». Proprio vero. Anche per questo Pallotta non vuole più passi falsi.