Potente e agile, è un predestinato

21/07/2012 10:46

Doppietta che bisserà contro la Lazio (un altro segno del destino?) il 7 gennaio 2012, nel clamoroso 4-0 rifilato ai biancoazzurri. Per quanto riguarda la Nazionale ha vestito le maglie dell’Under 17 e dell’Under 19 con le quali ha partecipato ai rispettivi Europei di categoria. Dal 7 novembre del 2010 è nel giro dell’Under 21 anche se, grazie all’ultimo campionato con il Siena, è stato convocato per la prima volta in Nazionale da Cesare Prandelli in occasione della lista dei 32 giocatori pre-convocati per l’Europeo 2012. Dal punto di vista tecnico Mattia è tra i più completi e sottovalutati attaccanti italiani della nuova generazione. Dotato di un ottimo fisico (alto un metro e 82 per 78 chili di peso), potente ed elastico, ben piazzato ma con una sorprendente agilità nello stretto. Il ruolo in cui rende di più è quello di punta centrale con vocazione al movimento (bravo ad allagarsi sulle fasce e favorire l’inserimento dei centrocampisti o nel creare lo spazio per il vero terminale offensivo della squadra). È dotato di ottima tecnica specie nel controllo in condizione precarie - ottimo il secondo controllo, meno il primo -, nella pulizia del calcio, nel saper tenere il controllo con la palla anche sotto pressione e nel riuscire spesso a trovare soluzioni davvero di grandissima classe: colpi ad effetto sia in fase di conclusione sia nel sapersi smarcare palla al piede e di concludere a rete. Il è un modulo che gli si addice molto soprattutto se affiancato da due punte esterne molto brave nel fraseggio ed in zona gol. Ovviamente ha ancora qualche difetto da migliorare come per esempio i movimenti senza palla - Zeman, in questo, è una garanzia -, la tendenza a restare chiuso nella marcatura a zona avversaria e ad essere poco ficcante nelle percussioni centrali. D’altro canto però è dotato di un’ottima volontà di pressing e di ripiegamento in fase di non possesso.