Prove di Zdenek

10/07/2012 11:12

Aperta parentesi: nella Roma, tredici anni fa, Zdenek non aveva un piede sinistro capace di giocare a destra, c’erano infatti Paulo Sergio e Gautieri che si alternavano come punte larghe, tutti e due destri naturali. Quando ha pensato di mettere lì un sinistro, ovvero Delvecchio (era appena arrivato Montella come centravanti), ha ricevuto un no e in più il boemo stesso è stato allontanato dai Sensi «per il bene della Roma». Chiusa parentesi.

L’esercizio, ieri pomeriggio, era molto semplice e si capisce come il compito di crossare nella sua Roma ce l’abbiano solo i terzini, mentre gli attaccanti devono tagliare in mezzo. Palla al centrale di centrocampo, che la gioca con l’attaccante, subito verticalizzazione sul terzino che scende, mentre la punta si accentra. Questo avviene nella stessa maniera sia da una parte sia dall’altra. taglia, conosce bene i movimenti, Bojan fatica e spesso viene ripreso da Zeman. «Vammi dentro, vammi dentro», le parole ripetute più volte allo spagnolo, mentre Lamela fila che è una bellezza. L’argentino riceve palla, taglia e va al tiro con una certa facilità, come lui Nico Lopez. Tra l’altro Bojan la mattina è risultato il più lento sullo sprint nei mille metri, (4 minuti e trenta secondi), mentre il più veloce è stato proprio Lamela (2 minuti e cinquantasei). se l’è cavata con 3 e 30, non male per niente Rosi con 3 e 12. Tornando alle esercitazioni tattiche, la punta centrale è Osvaldo, le alternative sono i due partenti, Okaka e Borriello. Ecco perché serve anche .

Prima della tattica, solito lavoro sulla velocità e sul fondo, percorsi altri quindici chilometri. In attesa dei famigerati gradoni, i giocatori hanno lavorato ancora con i sacchi pieni d’acqua: passo lento su pista, con il peso sulle spalle per potenziare la muscolatura delle gambe. Assenti Juan, Greco, più Dodò, che sta cercando di riequilibrare il tono muscolare con duri esercizi di fisioterapia. La gamba sinistra, si vede a occhio, è più piccola di quella destra. Ci vuole tempo.