Tachtsidis, ecco il greco che ha stregato Zeman

21/07/2012 11:25

CARATTERISTICHE - Il tecnico boemo lo vede regista. E allora partiamo da lì. Anche se il fisico di Panagiotis (è il nome di battesimo) è da centrocampista in grado di svolgere più funzioni. Mancino ( «ma so calciare anche di » ), è dotato di una buona tecnica e un’ottima struttura fisica. Davanti alla difesa fa valere il suo metro e novantuno di altezza: in pratica sui palloni che passano in quella zona, magari rinviati dalla difesa avversaria, c’è sempre. Ha il baricentro basso, caratteristica che nel calcio è un valore aggiunto, soprattutto in termini di equilibrio. Il suo lancio è potente e preciso allo stesso tempo. (...)
 
Chi ci ha giocato insieme racconta di un’intelligenza tattica non indifferente: ottima lettura dei tempi di gioco e rapidità di esecuzione della giocata stessa. «All’inizio un ragazzone così può sembrare un po’ timido» raccontano dallo spogliatoio del Verona «ma non è così, è simpatico, sa fare gruppo. Quando facevamo il torello con Mandorlini si divertiva a beffare il tecnico tentando il tunnel e spesso finiva a terra a fare le flessioni» .
STORIA - Tachtsidis è nato il 15 febbraio del 1991, in una piccola à di mare del Peloponneso: Nafplio. Calcisticamente è cresciuto ad Atene ed ha giocato in tutte le nazionali giovanili della Grecia, dall'Under 17 all'Under 21. E’ stato l’esordiente più giovane della storia dell’Aek (debutto a 16 anni). E nel giorno dell’esordio, a gennaio 2008, ha segnato il gol decisivo (Aek-Trasyvoulos 1-0). Ora, con l’arrivo alla Roma, punta chiaramente alla nazionale maggiore. l’ha ingaggiato nel gennaio 2010, a sei mesi dalla scadenza del contratto con l’Aek, su segnalazione di Sokratis Papastathopoulos, ex difensore del Milan che all’epoca giocava nel : il colpo è stato eccellente perché costato solo 200.000 euro (premio di formazione). E adesso Tachtsidis è l’alternativa di , nel ruolo di regista della Roma. In bocca al lupo.