Zeman, hai De Rossi. Roma al completo

31/07/2012 11:32

Nuovo compagno Aspettando di dividere il campo con il nuovo allenatore — che ha già conosciuto il 4 luglio, quando al rientro dalla Polonia passò appositamente a Trigoria prima delle vacanze —, ieri lo ha diviso con Mattia , affacciatosi per il primo allenamento con la nuova maglia. Tra i due, il più emozionato era inevitabilmente l’ex attaccante del Siena: poche parole, quelle di , giusto per fargli capire dov’è capitato, il resto lo imparerà da solo, anche per- ché aspettando la fine della telenovela si sarà pure informato.

Maestro Eccolo, il nuovo compito che attende Daniele: crescere i tanti giovani che la nuova proprietà ha portato a Roma nell’ultimo anno. I «vecchi», tempo addietro, fecero lo stesso con lui, ora si sono invertiti i ruoli. Tachtsidis sarà il primo della lista: pubblicamente investito da Zeman, il greco in America ha mostrato grandi numeri ma anche tanti aspetti in cui può migliorare. L’idea di Zeman è quella di schierare regista — con Tachtsidis che avrebbe modo e tempo per crescere con calma —, ma non è detto che il pensiero del boemo non arrivi a coincidere con quello di Prandelli, che all’Europeo lo ha impiegato da intermedio. E per uno che, con Luis Enrique (ma anche con Prandelli stesso), ha fatto anche il difensore centrale, sarebbe l’ultimo dei problemi.

Fedeltà Stakanovista, , lo è sempre stato, tanto che in sette degli ultimi otto campionati ha giocato almeno 30 partite: a Irdning, dove è già stato nella stagione 2004-2005, Zeman potrà finalmente provare il centrocampo che ha in mente. Nel frat- tempo, ha passato il suo compleanno e i giorni successivi ad allenarsi (ci hanno pensato i tifosi a fargli la festa con uno striscione fuori Trigoria) assieme ai compagni in lista di partenza, agli ordini di Andreazzoli e Franceschi. Lui non è tra questi, nonostante nella testa degli sceicchi del continui a balenare l’idea di portarlo a Manchester. Idea accompagnata da tanti milioni di euro: 30, che potrebbero diventare di più se solo la Roma accettasse di sedersi al tavolo. Ma la Roma non tratterà, con buona pace di Mancini.