Zeman: «Insegno calcio. E voglio vincere»

27/07/2012 10:05

Zeman, che ha seguito gran parte della partita in piedi, ai gol non ha tradito la minima emozione. Così come non la sta tradendo durante questa tournée americana. Pur essendo la prima volta negli States per lui conta solo il lavoro. E quindi non vede l’ora di andare a Irdning, dal 2 agosto, per completare l’opera. Il suo obiettivo, detto ai dirigenti fin dal primo incontro, è uno solo. E lo ha ribadito chiaro e tondo alla rivista La Roma in edicola da oggi: «Sono qui per tentare di vincere. Quello che ho ritrovato -le parole del tecnico- è la passione della gente di questa à, che prima mi incontrava per le strade e mi chiedeva di tornare. Ora che la cosa è diventata realtà, si aspetta qualcosa da me. Poi, magari, se le cose andranno male mi tirerà le pietre». Inevitabile la domanda sul suo rapporto con . A Boston ha giocato 45 minuti da esterno e la condizione fisica è apparsa in costante progresso. Zeman si coccola e pungola il suo giocatore più forte e con chiarezza aggiunge: «Io nutro grandi aspettative su Francesco, ho sempre dichiarato che per me è un fuoriclasse e mi aspetto che si comporti di conseguenza». Per quanto riguarda il resto del gruppo, poche regole, ma precise: «Ho dato ai ragazzi i comportamenti di base. Voglio dare loro le norme da rispettare un po’ alla volta, non si impara tutto insieme. Poi mi auguro che le assimilino presto, sono le regole base, dovrebbero essere cose normali, anche se ho visto che non sempre erano scontate».

Scontati non lo sono neanche i numeri che raccontano la sua carriera. Sempre la rivista La Roma con una statistica svela tutti i gol realizzati dalle squadre di Zeman in Italia, da Licata a : 1136 reti in 746 partite tra C2 e A (24 campionati). Di media, 47.3 gol a stagione, 1.52 a partita. Meglio di altri due tecnici italiani di dichiarata vocazione offensiva: Spalletti (697 gol in 501 partite, 41.00 di media a campionato, 1.39 a partita) e Sacchi (375 gol in 219 partite, 41.6 di media a campionato, 1.27 a partita). Due tecnici che, ognuno a modo proprio, hanno provato a rivoluzionare il calcio italiano. Zema no. Zeman pensa solo «a insegnare calcio».