Bivio Stekelenburg: titolare o addio?

26/08/2012 10:43



Situazione La questione portieri ieri è stata affrontata dallo stesso Zeman. Avesse voluto «difendere» Stekelenburg dalle voci l'avrebbe fatto, proprio come è successo ad esempio con Bojan. Ed invece non è andata così, anzi. «Il mercato è aperto, può succedere di tutto». L'impressione è che alla fine la Roma possa cedere Stekelenburg per «sistemare» qualche conto, soprattutto nel caso non si riesca a liberarsi di ingaggi pesanti come quelli di Borriello e Perrotta. Del resto, sempre ieri Zeman si è preoccupato molto di più di sottolineare le qualità di Mauro Goicoechea, che dall'Uruguay resta in attesa solo dell'okay per prendere l'aereo e volare a Roma. Lo stesso boemo ha rimarcato come tutte le squadre abbiano tre portieri, alcune anche 4. In realtà, però, nel caso (probabilissimo) in cui arrivi Goicoechea, al 90% partirà uno tra e Stekelenburg. E quell'uno non è il numero uno romeno.

Questione tattica Ma perché la girandola dei portieri? Goicoechea è considerato da Zeman «adatto» al suo gioco: reattivo, elastico, bravo con i piedi e capace di giocare fuori dalla porta, ai 15-20 metri, praticamente da libero aggiunto. Cosa che fa anche , di meno Stekelenburg, che la scorsa stagione si lamentò anche per il modulo di Luis Enrique, che lo esponeva troppo all'uno contro uno ed a possibili figuracce. Zeman, rispetto al tecnico spagnolo, è ancora più estremo...