Destro: «Con Zeman è più facile»

06/08/2012 10:25

Si sono parlati spesso, i due, anche perché più di una volta Zeman li ha scambiati dirottando , che nell’undici titolare partiva largo a sinistra nel tridente completato da Nico Lopez, nella posizione centrale di . La prima è stata molto più che buona, nonostante la modestia degli avversari e i pochi allenamenti che aveva nelle gambe. L’impressione è che avesse ragione il giovane attaccante, quando diceva che «con farei un sacco di gol».

Dopo la presentazione ufficiale di martedì scorso, la sua avventura in giallorosso è cominciata con il secondo ritiro, dove non si sta ancora allenando a pieno regime (e come lui tutti quelli che non hanno svolto la prima parte della preparazione a Riscone), ma comincia a sentire sempre più suo un gruppo che l’ha accolto con grande entusiasmo. «Faremo sicuramente una grande stagione - ha detto Mattia a Roma Channel -. Se a febbraio-marzo stiamo bene, perché non potremmo lottare per qualcosa?». Quanto al ruolo, conferma la massima disponibilità ad andare dove lo mette Zeman: «Ho sempre detto che mi metto a disposizione, sono pronto a giocare dove vorrà l’allenatore. Io voglio fare benissimo e segnare più di quanto abbia fatto lo scorso anno, il mio obiettivo è superare i dodici gol. Con Zeman fare gol è più facile».

Insieme agli ultimi arrivati Balzaretti e Piris, sta lavorando duramente per raggiungere il livello di preparazione dei compagni: «Stiamo recuperando il lavoro che non abbiamo fatto nelle settimane precedenti. Stiamo faticando parecchio e lavorando tanto: dobbiamo farci trovare pronti per l’inizio del campionato. Stiamo lavorando per cercare una grande stagione».

Le impressioni sul gruppo e il suo leader sono già chiarissime, in compenso: «La Roma è un gruppo bellissimo, sono stato accolto molto bene. Ci sono parecchi giovani e questo mi fa molto piacere. Diciamo che c’è un mix di giovani ed elementi di esperienza, è una squadra molto compatta. Mi ha impressionato il modo in cui mi hanno fatto sentire fin dai primi momenti. Con ci stiamo conoscendo, le cose andranno sempre meglio in campo». Ad aiutarlo ad ambientarsi c’è il solito Daniele , con cui avrebbe potuto condividere l’avventura agli Europei se all’ultimo momento Prandelli non lo avesse lasciato a casa. «Questa mattina (ieri, ndr) mi sono allenato con . Mi ha accolto benissimo, lo conoscevo già dal ritiro della Nazionale e abbiamo subito legato. Il primo impatto con Zeman? La corsa (ride ndr). È un allenatore che punta molto sul gioco offensivo e per un attaccante è importante, poi certamente c’è anche la parte atletica».

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