Roma, Pallotta for president

28/08/2012 10:34

Sin dall’inizio si era pensato di nominare Pallotta presidente alla partenza della seconda stagione sportiva e così è stato. Una telefonata mattutina dall’America ha dato il via libera a una mossa che non era all’ordine del giorno del cda di ieri: i consiglieri, quasi tutti collegati in videoconferenza», hanno raccolto le dimissioni di DiBenedetto e votato all’unanimità l’elezione di Pallotta. Tom resta comunque nel cda e lascia anche il posto nel comitato esecutivo a Pannes, mentre Jim sale al vertice della piramide. «È un grandissimo onore - ha commentato dall’America Pallotta, atteso nella Capitale a ottobre - per me assumere la carica di presidente della Roma. Non esiste club più speciale al mondo e io accetto la responsabilità di esserne custode e guidarlo con grande senso di umiltà e determinazione per costruire un’organizzazione di livello vincente sotto tutti gli aspetti».

Una Roma sempre più grande, insomma, che sta per avvicinarsi in modo concreto al prossimo obiettivo: a inizio settembre, con lo sbarco di Pannes a Trigoria, verrà decisa di concerto con il Comune l’area dove costruire lo stadio. E se non fosse , zona che mette d’accordo un po’ tutti, sarebbe una grossa sorpresa. Intanto sta per essere lanciata per i piccoli azionisti la procedura per l’aumento di capitale (i 50 milioni della proprietà sono già in cassa grazie al finanziamento soci), un passaggio che a breve termine porterà all’uscita dalla Borsa.

E DiBenedetto? Non lascia, almeno per adesso, la Roma, «ringrazia con tutto il cuore i tifosi» e spiega che «con il completamento del processo di acquisizione del Club e di una nuova struttura manageriale è arrivato il tempo perché una nuova leadership porti la società a crescere ulteriormente». D’altronde l’impegno economico e di uomini messo in campo da Pallotta è stato superiore da subito. Anche il socio Unicredit ha accolto come positiva la notizia, proprio perché vede più coinvolto il cosiddetto «socio forte» nella gestione della Roma. Sempre ieri è stato rinnovato l’accordo di consulenza con la Raptor Accelerator di Mark Pannes e lo stesso ad giallorosso ha commentato con entusiasmo l’elezione di Pallotta, parlando di una «nuova era» iniziata ieri.

Intanto Baldini e continuano a lavorare sul mercato. Il ds è volato a Milano per chiudere le ultime trattative. Sono stati riallacciati contatti con l’Eintracht per il Jung su cui c’è anche il . Stekelenburg è stato tolto dal mercato ma il Tottenham non si arrende. Per il momento se ne va Bojan: si è trattato per tutta la notte il suo passaggio al Malaga via con l’agente Lucci. Per la Roma un risparmio da quasi 3 milioni sull’ingaggio a cui potrebbero aggiungersene altri 5 se verrà rispettato l’accordo di un anno fa con il , che prevedeva 17 milioni per il riscatto a fronte di una spesa di 12. Anche Borriello ha le valigie pronte: l’Inter si è fatta sotto e offre Julio Cesar in cambio ma la Roma aspetta Goicoechea. Su Osvaldo c’è la ma non si tocca, Tallo viaggia verso Siena.