As Roma, 85 anni fa l'esordio in A e la prima vittoria

25/09/2012 15:10



I giallorossi di allora, allenati da Garbutt, esordirono in casa, al Motovelodromo Appio, contro il Livorno. Questi gli undici: Rapetti, Mattei, Corbyons, Ferraris IV, Degni, Rovida, Ziroli, Fasanelli, Bussich, Cappa, Chini. Un giorno da ricordare e da consegnare alla storia. Da allora, sono passati 85 anni e 82 campionati nella massima serie. Tre titoli nazionali vinti (’41-’42, ’82-’83, 2000-2001) e una retrocessione in B (’50-’51). Ma questo, più o meno, è di dominio pubblico. Meno semplice è sciorinare cifre e statistiche di questa epopea. I punteggi finali, per esempio. Sommandoli tutti, di stagione in stagione, dal 1927 al maggio 2012 (esclusi i campionati disputati durante la guerra, '43-'44 e '44-'45 e quello di B, '51-'52), il totale è 3301 punti. Di cui, 163 ottenuti solo contro la Lazio. Nei derby, infatti, si registrano 48 vittorie della Roma, 54 pareggi, 36 successi degli avversari. È necessario ricordare che dal '27 al '94 erano in palio due punti per la vittoria e uno per il pareggio. Dall'anno successivo, tre per la vittoria, uno per il pareggio. Nel 2007-2008, la quota massima: 82 punti e scudetto sfiorato all'ultima giornata con tanti rimpianti. Quando arrivò il terzo scudetto (2001), l'allora formazione di Capello arrivò a 75, fino a quel momento primato per i campionati a tre punti con trentaquattro turni. La Serie A a venti squadre, in vigore dal 2004, ha inevitabilmente alzato l'asticella. A proposito di vittorie: 1083 in A, sempre nel periodo sopra citato. Nel 2008 e nel 2010 i picchi: 24 in un solo anno. Meno, molte meno le sconfitte: 780. E quante volte la Roma è scesa in campo? 2684. In attivo anche il saldo tra gol fatti e subiti: 3843 reti realizzate, 3070 incassate. In media, 1,43 marcature a partita. L'uomo di tutti i record, che non ha rivali tra numero di presenze e gol è : 501 apparizioni, 215 sigilli. Una storia d'amore infinita, iniziata il 28 marzo '93, a Brescia. Il "mister" più longevo è Nils Liedholm, con 12 stagioni (tra esoneri, rientri e subentri) sulla panchina romanista. Il presidente che più degli altri ha ricoperto la massima carica è Franco Sensi, 15 anni al timone. Spulciando negli almanacchi, viene fuori un'altra curiosità: il risultato più ricorrente è l'1-0, portato a casa in 274 occasioni. E pensare che il primo della serie arrivò solo due anni dopo la fondazione del club: Milan-Roma del 16 giugno 1929, gol su rigore di Barzan. Scorrendo questa particolare graduatoria, al secondo posto, viene il 2-1, conquistato per 181 volte. Come dimenticare, per citarne uno, quello di Pisa nel 1983 (Falcao, Di Bartolomei), crocevia fondamentale per il secondo tricolore. Contro La Dominante, si registra il primo 2-1: 25 novembre 1928, Volk e Bernardini. Chiude il podio il 2-0, terzo “score” in 168 vittorie. E, proprio 2-0, si vinse quel 25 settembre 1927: Roma-Livorno 2-0 (Ziroli e Fasanelli). Il 3-1, con il quale la Roma ha battuto l’Inter a San Siro lo scorso 2 settembre, è in quarta posizione (131 vittorie). Sempre 3-1 la Roma si impose il 17 giugno 2001 sul Parma e si aggiudicò il campionato: , Montella e Batistuta mandarono in delirio una à intera. Al quinto posto, il 3-0 (97 vittorie). Viene facile menzionare quello alla Lazio del 27 novembre del ’94: Balbo, Cappioli e Fonseca e Mazzone a esultare sotto la curva. L'esito che si è verificato meno, one shot, è il 9-0, rifilato alla Cremonese il 13 ottobre '29. Per quanto riguarda i tre tecnici “scudettati”, Schaffer (’42), su 30 successi da allenatore romanista, 6 – la maggior parte – li ha conclusi sul 2-0. Liedholm (’83): 133 vittorie, 52 per 1-0. Capello: 89 vittorie, 21 per 3-1. Questo e tanto altro ha regalato la Roma in Serie A.
Ottantacinque anni di emozioni. Ottantacinque anni oggi.

(asroma.it) 



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