Burdisso e Castan, ecco gli anti-Milito
01/09/2012 12:14
RIENTRO - Burdisso è tornato in campo domenica scorsa dopo quasi un anno di inattività per l'infortunio al ginoccchio. Le sue condizioni non sono apparse brillantissime ma l'argentino non è tipo da mollare facilmente: «Mi piace l'identificazione tra tifosi e giocatore, l'infortunio non è stato negativo, è stata un'occasione di crescita mentale, per il rapporto con la mia famiglia, con i tifosi e la società. Sono stato tanti mesi a pensare quando sarei tornato, a voler stare non come prima ma meglio di prima. Nei particolari sento che ogni giorno va meglio, voglio tornare come stavo prima dell'infortunio» .
COPPIA - Insieme a Burdisso ci sarà il brasiliano
Castan, acquistato dalla Roma in questo mercato a fronte di una spesa di 5 milioni di euro. L'ex Corinthians ha dimostrato da subito di poter rappresentare una certezza: giocatore molto più europeo che brasiliano, nella gara con il Catania è stato tra i migliori (le statistiche lo mettono al primo posto per palle recuperate: 27). [...]
«Ci sono diverse maniere di essere leader - racconta ancora Burdisso -
Totti è un leader diverso da De Rossi, per esempio. Castan? Si sta ambientando molto bene, si fa trovare sempre pronto, ha un grande fisico, non ha paura e anche questo è un modo di essere leader» . La Roma insomma, con l'acquisto di Castan sembra aver fatto davvero un ottimo affare, soprattutto nel rapporto tra qualità e prezzo. Il brasiliano nell'allenamento di ieri ha accusato una contusione al collo del piede destro che però non sembra pregiudicarne la presenza per domani sera a San Siro: [...]
DUBBI - Uno dei dubbi che accompagna la nuova Roma riguarda i sostituti di Burdisso e Castan: quando non saranno disponibili ci sono due giovanissimi come Romagnoli e Marquinhos. Spiega Burdisso:
«Sono due giocatori da tenere a lungo, Marquinhos è un piccolo fenomeno, ha velocità, colpo di testa, sa cosa fare, è umile. E' un piccolo Thiago Silva. A Roma devi subito far bene, ma con Zeman e una società che punta sui giovani, avranno un grandissimo futuro» . E con un esempio come quello di Burdisso, per i due ragazzi sarà tutto più facile. Da Luis Enrique a Zeman, cosa è cambiato in difesa?
«Poco - chiude Burdisso -
sappiamo che i terzini vanno in attacco, noi dobbiamo stare attenti alle ripartenze. Zeman però, al di là delle tattiche, la cosa che ha voluto cambiare dal primo giorno è stata la mentalità, ci ha detto di andare sempre a prendere la partita» . La prima da andare a prendere si gioca domani sera a San Siro, in casa dell'Inter. Un impegno tutt'altro che facile. In cui di fronte all'attacco nerazzurro servirà tutta la forza della nuova coppia di centrali romanisti: quella formata da Burdisso e Castan.