24/09/2012 09:33
«Per forza. Non mi fanno finire i lavori. Ogni volta che avanziamo, siamo costretti a fermarci per un motivo o per un altro. Se non ci bloccano, io l'ultima tribuna la finisco in pochi giorni».
Intanto il Cagliari quasi certamente subirà lo 0-3 a tavolino.
«Mi creda, questo è l'ultimo dei miei guai. La Roma mi è simpatica, stimo Baldini, le darei anche nove punti in classifica se potesse servire a qualcosa».
Sa che rischia gravi sanzioni? Potrebbe essere deferito e inibito.
«Non so cosa sarà deciso ma tanto io sono già stato inibito dal calcio. Si rende conto che Abete mi ha detto che sono la vergogna del nostro mondo? Io che non ho mai avuto un deferimento in 21 anni, mentre altri fanno i passaporti, le scommesse, doping, falsi in bilancio, calciopoli... Io rispetto le regole, altri no. Ma non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere»,
Non c'è nella sua testa l'idea di lasciare il Cagliari dopo questa bufera?
«Le rispondo così: il Cagliari è tutta la mia vita, se dovessi rendermi conto che sono dannoso per la mia squadra farei harakiri».
E quando costruirà il nuovo stadio, quello di proprietà?
«E chi lo sa? Non dipende da me. Finora non è stato possibile, tra il caso Elmas e tutto il resto. Intanto vorrei poter completare Is Arenas».