21/09/2012 11:35
Dovesse farcela per domenica, di giorni in meno De Rossi ne metterebbe in fila addirittura quattordici. Il primo a rallegrarsene sarebbe Zdenek Zeman, che riavrebbe il suo uomo dordine in un centrocampo che senza di lui ha faticato non poco e nel secondo tempo con il Bologna ha finito per perdere le coordinate e ripensando alla partita più di qualche tifoso si sarà chiesto se con lui in campo la squadra di Pioli sarebbe davvero riuscita a rimontare. Il suo ritorno sarebbe un iniezione di sicurezza per un reparto fra i più giovani della Serie A (il più esperto è Pjanic, dallalto dei suoi ventidue anni) e la sua capacità di abbinare sacrificio in fase difensiva e lucidità nellimpostazione ha già dimostrato di poter fare la differenza.
Il suo diciottesimo anno alla Roma è iniziato con il cambio di ruolo previsto per lui da Zeman, che lha dirottato intermedio a destra lasciando a Tachtsidis il posto di vertice basso: lo ha fatto per affrontare lInter e ha funzionato, anche se visto lexploit di Florenzi sembra molto difficile che il tecnico lo tolga di squadra proprio adesso. Daltra parte, rinunciare a Pjanic significa privarsi di qualcosa dal punto di vista della qualità, oltre a una soluzione importante sui calci piazzati. Laltra ipotesi è riportare De Rossi davanti alla difesa togliendo Tachtsidis, che comunque a San Siro aveva impressionato favorevolmente: deciderà Zeman, che intanto si gode il recupero del suo numero sedici in attesa di rivederlo in campo, se non domenica a Cagliari (cui Daniele ha già segnato tre gol, di cui due splendidamente inutili nell1-5 di due stagioni fa e nell1-2 interno dellanno scorso), sicuramente mercoledì con la Sampdoria. E pensare che allindomani dellinfortunio lobiettivo era rimetterlo in piedi per la sfida del 29 con la Juve.