De Rossi e Osvaldo forza azzurra

07/09/2012 10:26

Per il nuovo corso il ct ha scelto di ripartire da De Rossi, Osvaldo e il blocco juventino. Il centrocampista giallorosso ha recuperato dalla botta alla caviglia rimediata a San Siro contro l’Inter. Da due giorni corre e si allena col gruppo e questa sera sarà titolare nel centrocampo azzurro al fianco di Pirlo e Marchisio. Sarà la presenza numero 80 per , che se dovesse giocare anche la prossima gara contro Malta raggiungerebbe a quota 81 due monumenti del calcio italiano come Bergomi e Baresi. Così come anche Angelo Ogbonna ha pienamente recuperato e sarà in campo a Sofia nel 3-5-2 di Prandelli. Il ct si affiderà in porta al capitano di questa Nazionale, Gigi Buffon. La linea difensiva sarà composta dagli juventini Barzagli e Bonucci con Ogbonna. Sugli esterni di centrocampo agiranno a destra Maggio e a sinistra Giaccherini, con al centro , Pirlo e Marchisio.

In attacco non ci sono dubbi. Prandelli ha scelto di affidarsi all’inedita coppia Osvaldo-Giovinco. «Hanno un’ottima condizione fisica - ha detto il ct da Sofia -, migliore rispetto agli altri». Prandelli non ha mai nascosto il suo debole per l’italo-argentino della Roma. «Osvaldo può essere un grande punto di riferimento per il futuro. È un attaccante moderno, con personalità, grande forza fisica e ottime doti tecniche». Questo era il pensiero del ct il giorno della prima convocazione azzurra di Osvaldo. Dopo l’esclusione dall’Europeo il numero 9 giallorosso è tornato in gran forma e a segnare gol straordinari, tanto da convincere Prandelli a puntare su di lui. Il ct punta molto anche su Giovinco. «Sebastian col numero 10? Non importa il numero che avrà sulla maglia: ciò che conta è che sia al centro dell’azione, sempre» le parole di Prandelli che responsabilizzano il talento bianconero. Con Osvaldo e Giovinco titolari ci sarà soltanto panchina per , , Insigne e Pazzini che ieri è tornato ad allenarsi regolarmente con il gruppo dopo il fastidio al ginocchio. In campo dunque saranno sette gli juventini. Ma Prandelli ieri in conferenza ha voluto precisare: «Non chiamateci ItalJuve, rivendico le convocazioni anche prima di »