11/09/2012 10:28
Questo è il suo obiettivo, questo intendeva dire un paio di giorni fa quando ha parlato dal ritiro della Nazionale. Ha specificato, ed è pure comprensibile visto che a 21 anni deve costruire tutta la sua carriera, che ancora non si sia adattato a giocare esterno. Lui è pronto a farlo, nella Roma come in Nazionale: «Per me limportante è dare il massimo e mettermi a disposizione della squadra e dei compagni - ha spiegato ieri - con Osvaldo mi trovo benissimo, ci conosciamo e siamo pronti ad aiutare la squadra». Mattia spera che lItalia diventi «unItalRoma», lui che, cercato nei mesi scorsi da mezza Italia, ha detto sì ai giallorossi. Una scelta che rifarebbe, come confermato a Radio Ies dal padre Flavio: «Mattia è un ragazzo di 21 anni. Si è però reso conto di essere arrivato in una piazza prestigiosa e importante come Roma. Lui sta lavorando bene e sa quanto i tifosi giallorossi si aspettano da lui. La scelta di venire a Roma è stata tutta di Mattia. Dopo la firma coni giallorossi era entusiasta. Ha subito detto che era una piazza importante, soprattutto per la sua crescità come calciatore. Come caratteristiche tecniche e capacità Mattia è e resta una punta centrale, ma essendo molto giovane può giocare anche sullesterno adattandosi naturalmente al gioco di mister Zeman».
Le parole di Destro senior arrivano dopo che quelle del figlio da Modena ieri avevano fatto un po di rumore. Non a Trigoria però dove sono state prese per quello che sono: una normale spiegazione tattica di un ragazzo di ventanni che ha sempre fatto il centravanti e che adesso deve imparare movimenti nuovi. Destro lha capito e infatti ha spiegato: «Mi sento un centravanti e perciò a destra ho qualche difficoltà, anche perché quando mi accentro mi trovo la palla sul sinistro che non è il mio piede, ma sono giovare e quindi è giusto che debba adattarmi e imparare più cose possibili. Ho bisogno - ha aggiunto - di imparare dei movimenti nuovi e prima dellInter ci avevo lavorato solo una settimana. Cè bisogno di tempo».
Di certo non lo ha avuto in questi giorni e non è un problema, visto che domenica pomeriggio giocherà nel ruolo che preferisce, quello di punta centrale. Con lui Totti e uno tra Lamela e Nico Lopez. Al Bologna ha già segnato: era il 25 aprile, mentre la Roma veniva bloccata in casa con la Fiorentina dicendo definitivamente addio alla corsa Champions, lui con la maglia del Siena segnava il gol che permetteva ai bianconeri di pareggiare 1-1 con gli emiliani conquistando un punto decisivo per la salvezza. È il 7 del secondo tempo: Destro prima segna e poi si blocca per un problema ai flessori della coscia destra, probabilmente proprio per il modo in cui si allunga sul secondo palo per trovare il gol. Il decimo dellanno per la gioia di Sannino che se lo coccola e che a fine partita dirà: «È fondamentale per noi». Lobiettivo di Mattia è quello di esserlo anche per la Roma. Di diventarlo nel corso degli anni e soprattutto dei gol. Domenica si comincia. LOlimpico lo aspetta a braccia aperte.