01/09/2012 10:40
Andò così anche quel giorno a Sanremo: a fine gara i due 16enni, separati solo da 9 mesi (il tecnico è nato nel gennaio del 1976, il capitano giallorosso a settembre), si scambiarono un saluto tra colleghi e concittadini. Erano altri gli avversari che provocavano scintille nei confronti con Stramaccioni, su tutti Bobo Vieri e Simone Inzaghi. Da quel momento le carriere dei due giovani talenti romani conobbero destini opposti: la prima squadra e poi la fascia da capitano per Totti, un grave infortunio al ginocchio per il difensore costretto a lasciare prestissimo il calcio, preludio di una rapidissima ascesa in panchina. In precedenza Stramaccioni e Totti si erano incrociati due volte da compagni di squadra: prima in una rappresentativa delle migliori promesse della provincia di Roma (insieme a loro anche Nesta e Di Vaio), poi in un´amichevole della Nazionale Under 15.
Ricordi che sono stati lucidati duranti la trafila a Trigoria dell´allenatore, partito dagli Esordienti e arrivata fino agli Allievi Nazionali prima del passaggio alla Primavera dell´Inter dodici mesi fa. La confidenza tra Stramaccioni e Totti è stata confermata da un incontro casuale a Fiumicino nel maggio scorso alla vigilia dell´ultima giornata di campionato: l´Inter era appena atterrata in vista della partita con la Lazio, mentre la Roma stava per partire per Cesena. Pochi minuti riempiti da un abbraccio e qualche battuta. Dimostrazioni d´affetto che si ripeteranno domani sera sul prato del Meazza prima di ricominciare quella sfida, ancora senza reti, interrotta nell´estate del 1992.
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