18/09/2012 10:44
Christian è al suo debutto allOlimpico, come Florenzi sul campo. Entrambi silludono che sarà un esordio memorabile. Florenzi realizza il primo gol mentre Christian, durante la pausa caffè, commenta sgomento: «Ho saltato la prima giornata ma questa Roma non la riconosco. Gioca, diverte, segna». Basteranno 45 minuti per farlo sentire di nuovo a casa. Dagli scalini di cemento, dove mi sono seduta, per vedere meglio, non mi accorgo che Gilardino accorcia le distanze. Mentre scendo con gli occhi dallo schermo luminoso al campo mi accorgo che Diamanti pareggia. Incredibile. Assurdo. «Non è possibile» esplode una tifosa seduta davanti a me. Scuoto la testa come per svegliarmi. Pareggiare in due minuti fa leffetto di una scazzottata alla Bud Spencer e Terence Hill. Mancano quindici minuti, si può fare. Tipico atteggiamento romanista, non perdersi mai danimo soprattutto se il Mister in panchina è Zeman e devi farci labitudine a partite come quella che si sta manifestando in tutta la sua tragicità proprio sotto i tuoi occhi. I minuti aumentano e il tempo diminuisce.
Un pareggio quando a venti minuti dalla fine avevi la vittoria bella salda nelle tue mani è lequivalente di una sconfitta. Non è vero.Voglio smentire una volta per tutte questa affermazione. Un pareggio e una sconfitta sono due risultati ben distinti e me ne sono accorta al 90 quando Gilardino ha deciso di sigillare la prima vittoria del Bologna con una sua doppietta. Un tifoso torna a casa parlando ad alta voce: "Come mi avvelena la Roma non ci riesce nessuno". Quanto lo capisco. Il tifo ci rende tutti uguali: uomini, donne, ricchi e poveri. Livella tutto. Il Tifo è comunista non ammette distinzioni, davanti a lui siamo tutti uguali. Il sole continua a splendere alto mentre diamo le spalle alla Curva Sud che ci saluta, per la seconda volta in questa stagione, senza nemmeno la consueta colonna sonora dei titoli di coda: Grazie Roma. «Tempo al tempo» continua a ripetere Sandro. Il Guru al telefono difende Zeman ed è certo che: "Non si ripeterà più" e dato che i papà hanno sempre ragione, decido di credergli senza alcuna obiezione.