La Roma ai ballottaggi. Deciso solo l'attacco

14/09/2012 09:36

Difesa Nella retroguardia giallorossa, i dubbi sono soprattutto sugli esterni, dove attualmente il tecnico boemo ha solo due opzioni, che sembrano obbligate: Taddei a sinistra e Piris a destra. Rodrigo, chiamato a subentrare a Balzaretti a Milano, è piaciuto nella vittoria con l'Inter ed all'80% verrà riconfermato anche domenica. Unica variabile al suo utilizzo, l'eventuale arretramento di Marquinho, se Zeman dovesse aver bisogno di maggiore spinta sulla fascia sinistra. Ma, in tal caso, vorrebbe dire anche togliersi la sola alternativa rimasta al tridente di centrocampo (-Tachtsidis-). A destra, invece, dovrebbe giocare Ivan Piris, di ritorno dalla deludente esperienza in Nazionale. Alternative? Anche qui una sola e si chiama Marquinhos, che Zeman nell'ultimo periodo ha provato proprio come esterno , considerandolo molto buono dal punto di vista della velocità e della qualità tecnica. Del resto, se Zeman vuole tenersi Marquinho come carta da giocare a centrocampo, allora Marquinhos è l'unica sola opzione di riserva sugli esterni (dove a sinistra mancano i due titolari della fascia, Dodò e Balzaretti).



Centrocampo Già, Marquinho, l'uomo che per la sua grande versatilità Zeman potrebbe utilizzare un po' dappertutto: difesa, centrocampo, volendo anche come esterno alto d'attacco. È sulla linea mediana, però, che il brasiliano trova la sua naturale collocazione ed è lì che può avere maggiori possibilità di utilizzo. Dove? Al posto di , se il boemo dovesse avere bisogno di maggiore dinamismo e corsa. Anche se, a conti fatti, la partita con il sembra una di quelle in cui la Roma avrà bisogno di tecnica, qualità e fantasia più che della corsa. Le due linee a 4 (difesa e centrocampo) del , infatti, saranno talmente fitte e basse, che (il cui ultimo gol fu proprio ai felsinei il 29 gennaio scorso) è l'uomo che può far saltare il fortino rossoblu.

Attacco E davanti? I giochi dovrebbero essere fatti, con il tridente formato da (sinistra), (centro) e Lamela (destra). Ci sono, però, due ma. Il primo è la condizione del capitano giallorosso. Che, però, non dovrebbe avere problemi di sorta. Il secondo è il ballottaggio Lamela-Lopez, con l'argentino nettamente avanti rispetto all'amico uruguaiano. Può cambiare in corsa? Difficile, ma con Zeman, a conti fatti, non si sa mai.