FORZA - Eppure Pjanic è un asset molto importante della nuova Roma, la società ha rifiutato offerte importanti non più di qualche settimana fa, una addirittura da 25 milioni di euro da parte del Barcellona. Ciò significa che il ventiduenne è uno dei punti fermi della rosa, uno dei giocatori più esperti dellorganico nonostante la giovane età. E anche Zeman ha dimostrato di volerci puntare: nelle 12 partite giocate finora, le 9 amichevoli estive e le 3 gare di campionato, Pjanic non è partito titolare soltanto una volta, a Milano con lInter, oltretutto per via di uninfiammazione al polpaccio. E il dilemma sulla posizione è stato reso pubblico da Zeman non più tardi di una settimana fa. Ciò lascia immaginare che il tecnico giallorosso gli stia cercando la collocazione ideale: uno con quella tecnica e con quella visione di gioco non può essere sacrificato.
ESAMI - Un altro dato però, quello relativo alle sostituzioni, spiega come Pjanic sia ancora al centro degli esperimenti. Lex Lione infatti è stato sempre sostituito, in tutte le 11 partite, iniziate come detto dal primo minuto (come lui solo Nico Lopez, 4 volte, e Lamela, 7 volte). E se per ora, con gli infortuni di De Rossi e Bradley, altri due centrocampisti, la soluzione del problema non è ancora così impellente, presto lo diventerà. Forse già domenica, nella trasferta di Cagliari, Zeman potrebbe essere alle prese con labbondanza dei mediani. Il centrocampo è il settore in cui la Roma è messa meglio: lì cè possibilità di scelta, sia di uomini che di compiti da assegnare. Ecco allora che se De Rossi dovesse rispondere presente, in anticipo rispetto ai tempi stabiliti inizialmente, il dilemma prenderebbe corpo in un attimo: chi resta fuori tra Pjanic, De Rossi, Tachtsidis e Florenzi? Non ce ne voglia Marquinho, ma il brasiliano in questo momento sembra arrivare leggermente dopo nelle gerarchie. Pjanic, la Roma e Zeman. Un problema destinato a far discutere ancora a lungo.