Roma Primavera, De Rossi applaude il tridente spettacolo

19/09/2012 11:22

Come da tradizione decennale, del resto. Il gap da colmare è minimo. Insomma, c'è una vita davanti per mettere la freccia, per diventare lepre e non più cacciatore. E il Vicenza non può far paura. Sia per la classifica deficitaria dei veneti (finora raccolto un solo punto), sia perché Trigoria non è terra di conquista. Così tanto che l'imbattibilità dentro l'impianto casalingo dura da anni, mesi e mesi. Già, per trovare l'ultima volta che la Roma ha piegato la testa davanti al proprio pubblico bisogna usare l'almanacco e fare un tuffo nella storia: finale di stagione 2009/2010, la Reggina sorprende la squadra di (1-2) già matematicamente prima in classifica e imbottita di esordienti.

Tra questi c'era anche Alex Pena, il classe '90 che adesso fa parte della rosa del Bari in Serie B. Da allora in poi la parola "sconfitta" si è fermata fuori dai cancelli del . Sono cambianti gli interpreti, certo, decine e decine di ragazzi che hanno continuato a giocare con alterne fortune, ma la Roma Primavera ha eretto in casa un fortino inespugnabile, quasi impossibile da buttare giù.

è un perfezionista, sta lavorando per rendere sempre più collaudato il camaleontico, dove segnano solo le punte Ferrante, Bumba e Frediani. Si, i magnifici tre, che giorno dopo giorno stanno trovando le misure. Impressionate la partenza di Claudiu Bumba, il ragazzino romeno arrivato a Roma come oggetto misterioso e rivelatosi subito leader. E pensare che non parlava neanche una parola d'italiano. Si è specializzato nei gol-lampo, negli assist da manuale del calcio, dimostrando di non essere arrivato qui per caso. Lui è sicuramente uno degli elementi più interessanti a disposizione di questa piccola grande Roma.