Tachtsidis e Florenzi, i baby che fanno impazzire Zeman

02/09/2012 11:51

infatti ha ancora dei problemi e non ha recuperato completamente. La sua presenza non è più sicura e in caso di rinuncia i due ragazzini andrebbero in campo insieme. Se invece il bosniaco riuscirà a recuperare, Zeman dovrà scegliere. E sarà una scelta non di poco conto, che avrà ripercussioni su tutto il reparto e sul modo di interpretare la partita da parte della formazione giallorossa. Perché non hanno le stesse caratteristiche, e Tachtsidis. L’ex capitano della Primavera campione d’Italia nel 2011 è in teoria il sostituto ideale per l’infortunato Bradley, e infatti per tutto il precampionato - nel «gioco delle coppie» romaniste - i due si sono sempre alternati nel ruolo di intermedio a destra.

Se Zeman fosse un allenatore dalle scelte scontate, giocherebbe lui. Il boemo però tutto è meno che scontato, e non più di una settimana fa ha dichiarato che «la formazione titolare dipenderà dalla mia pazzia». Ora la sua «pazzia» da qualche tempo gli suggerisce che in questa squadra può fare meglio da intermedio che da playmaker («secondo me il regista deve avere altre caratteristiche»; disse il giorno della sua presentazione), ragione per cui la candidatura del greco non si può escludere a priori. L’altro dubbio in una formazione che sembra già decisa - Stekelenburg, Burdisso, , Balzaretti, , , e Osvaldo praticamente sicuri del posto - è quello tra Piris e Taddei sulla fascia destra in difesa. Il paraguaiano, favorito, ha sofferto molto nell’esordio all’Olimpico contro il Catania ma ieri Zeman ha provato nella sua posizione Taddei: un usato sicuro in una squadra già troppo sperimentale.