20/09/2012 10:13
Invenzioni José Angel fu una delle tante magie dello scorso anno di Luis Enrique, richiesto espressamente dal tecnico asturiano e difeso a lungo, salvo poi doversi arrendere anche lui, Luis, allevidenza dei fatti. Ma è proprio sugli esterni di difesa che lo scorso anno lex allenatore giallorosso si inventò mille peripezie, tra cui la più clamorosa fu Perrotta terzino destro. La prima volta a Milano (alla 2a di campionato, nello 0-0 esterno con lInter), esperimento ripetuto una settimana dopo in casa con il Siena (1-1) e naufragato definitivamente a Genova (k.o. con i Grifoni per 2-1). Sempre a destra, lo scorso anno, Luis puntò subito su Cicinho (titolare nella doppia sfida di Europa League con lo Slovan Bratislava), per poi provare a rilanciare il brasiliano strada facendo con la Fiorentina (in campionato, scelta completamente infelice, visti i risultati nel match e la settimana precedente di allenamenti). Altro flop totale.
Cambi di ruolo Come fu un flop la scelta di spostare lunico vero esterno di ruolo, Marco Cassetti, al centro della difesa. Unaltra invenzione, unaltro modo per crearsi un problema sugli esterni, A conti fatti, lunica vera intuizione positiva di Luis Enrique fu quella di spostare Rodrigo Taddei dalla mediana alla linea difensiva. Il brasiliano, alla fine, lanno scorso è risultato lesterno più efficace, seppure non nel suo ruolo. E anche questanno, quando chiamato in causa da Zeman (a San Siro, per linfortunio di Balzaretti) ha risposto presente.
Attualità Già, Taddei. Chissà che non sia lui luomo nuovo a Cagliari per la corsia destra, considerando le prestazioni negative di Piris collezionate una dietro laltra. Presentando il paraguaiano, il d.s. Walter Sabatini ha speso belle parole, che sul campo, però, ancora non si sono tramutate in fatti. Tanto che oggi in molti si chiedono se non fosse stato meglio, a questo punto, tenersi Aleandro Rosi, «regalato» questestate al Parma. Rosi anche lo scorso anno non ha convinto, ma ad inizio ritiro Zeman voleva puntarci. O, almeno, provare a capire se poteva funzionare. Poi si è arreso anche lui, ma vedendo il Piris di questo inizio di stagione, chissà che poi il boemo non sia pentito di quella scelta.
Sperando sperando Così, a conti fatti, lunico vero esterno di valore che la Roma ha è Balzaretti, che sembra avere tutte le carte in regola per una stagione da protagonista. Sabatini è pronto a giurare anche su Dodò, una sua invenzione, ma in tre mesi il brasiliano è sembrato più un fantasma che un giocatore. Da valutare quando tornerà (ma quando?). E allora, magari, la sorpresa e se lo augurano davvero in molti potrà essere Marquinhos, già provato al posto di Piris alla fine di Roma-Bologna. E chissà che dopo più di un anno di esperimenti, non si arrivi alla quadratura del cerchio. O, almeno, quasi...