Totti infinito. E saggio «Roma, piedi per terra»

04/09/2012 09:22

 

 
Pellegrinaggio Inter D'altronde la prova di domenica a San Siro — stadio in cui ha segnato 12 reti (7 al Milan e 5 all'Inter) tra cui quel cucchiaio a Julio Cesar (ottobre 2005) che lui stesso giudica «il più bel gol della sua carriera» — ha sancito come rappresenti ancora il volto bello del calcio italiano. E a dimostrarlo, in fondo, basta il pellegrinaggio fatto dopo la partita dai giocatori dell'Inter. Da Samuel a Cassano, da Milito a Zanetti, tutti hanno omaggiato il numero dieci giallorosso dicendogli: «Per te il tempo non passa mai, resti sempre fortissimo».
 
Tutti a Fiumicino A gridarglielo forte, poi, ci hanno pensato anche il centinaio di tifosi giallorossi che domenica notte hanno aspettato la squadra reduce dalla vittoria di San Siro, «C'è solo un capitano», è stato il coro più ascoltato. Quanto basta per far sorridere il protagonista e fargli tornare alla memoria le parole pronunciate solo un paio d'ore prima a Milano. «Vogliamo fare un grandissimo campionato, ma è meglio restare coi piedi per terra perché gli alti e bassi emotivi che ci sono a Roma danneggiano la squadra. Puntiamo a fare sempre partite come quelle contro l'Inter».
 
Pallotta & Contratto Ci conta anche James Pallotta che, seduto su una bostoniana poltrona presidenziale, si è goduto il match e ha inviato i suoi complimenti a tutta la squadra, in attesa di sbarcare a Roma il prossimo mese nel suo primo viaggio da numero uno giallorosso. Presto o tardi, però, il magnate si troverà sul tavolo proprio la questione relativa al rinnovo del contratto del capitano, in scadenza nel 2014. In quella data avrà quasi 38 anni ma i suoi programmi, fisico permettendo, sono quelli di giocare fino a 40 anni. Sarà un piano compatibile con i tagli delle spese previsti da nuovo corso oppure Francesco vivrà il Grande Tramonto in altre latitudini, magari arabe o americane? Se il futuro avrà il passo delle magie di San Siro, non avremmo dubbi sulla risposta.