Un pasticcio che risale agli anni ’90

24/09/2012 11:26



Il resto è storia di oggi. Sant’Elia e Trieste finiscono nel cassetto dei ricordi, ecco spuntare l’Is Arenas di Quartu, vecchio impianto per squadre dilettanti, da trasformare in stadio di serie A in pochi mesi. I lavori partono a maggio: «Per fine ottobre sarà pronto», sussurrano i più ottimisti in casa Cagliari. Ma tutto è relativo, compreso il tempo. Cellino vuole lo stadio per il 2 settembre, esordio casalingo con l’Atalanta. Una settimana di battaglie burocratiche porta a giocare a Quartu a porte chiuse. Con la promessa di aprirle al pubblico per il 23 settembre, cioè ieri. Il Cagliari ci crede, mette in vendita i biglietti. «Un azzardo», sibila il Prefetto di Cagliari Balsamo. Che, infatti, chiude ancora le porte, per uno stadio inagibile.



Inutile sommergere di carte gli uffici della Prefettura. E all’ennesimo no, il rockettaro Cellino imbraccia la chitarra e spara: «Tifosi, andate allo stadio, per noi è sicuro». Una dichiarazione di guerra in grande stile. Ora è tutto nelle mani del Giudice Sportivo.