27/09/2012 11:04
Un interrogativo che rimane sospeso a mezzaria, anche perché non sembra la classica difesa dufficio ma reale convinzione. «Naturalmente mi aspettavo i tre punti. Abbiamo fatto molto bene nel primo tempo e sbagliato tanti gol. Poi per un infortunio del portiere abbiamo subito il pareggio, anche se cera una fallo su Marquinho. Cambiare Stekelenburg? Non cè motivo, ha sbagliato una palla, non si può condannare. È successo anche a qualcuno più bravo di lui».
Qualcosa che non è andata per il verso giusto, però, cè stata. «Noi abbiamo giocato fino al gol con raziocinio, poi abbiamo cominciato a buttare le palle lunghe perché volevamo vincere la prima in casa. Se la Samp ha superato tre volte la linea dimetà campo èmerito nostro. Dopo luno a zero non siamo riusciti a giocare con la testa, il problema è che con luomo in più dovevamo giraremeglio la palla e cercare gli spazi».
Per un Totti che è tornato al gol - ha raggiunto a quota 216 reti Altafini e Meazza al terzo posto nella classifica dei cannonieri di Serie A di tutti i tempi - cè Destro che non riesce ancora a sbloccarsi. «Io sono soddisfatto della sua prestazione. Ha avuto quattro occasioni e se le avesse segnate tutte staremmo a parlare di un fenomeno. Non le ha fatte e tutti dicono che è in difficoltà. Spero che le occasioni da gol diventino reti». Sulle polemiche con Ferrara e la mancata stretta di mano prima del match, Zeman glissa. «Con Ferrara non ci siamo incrociati. Ma io ho qualche anno più di lui, di solito si usa che a salutare sia il più giovane...». Sabato a Torino ci sarà un clima infuocato.
La Roma ha sprecato loccasione per avvicinarsi alla Juventus capolista. «La Juve ha sofferto a Firenze ma è una squadra che in questo momento ha qualcosa più delle altre. Noi ci proveremo, non sono un indovino e non so come finirà. Speriamo di fare una buona partita e di fermare la Juventus ». Tra i più dispiaciuti, a fine partita, cè Maarten Stekelenburg, colpevole in occasione del gol della Sampdoria. «È colpa mia e mi assumo tutte le responsabilità. Alla fine del primo tempo potevamo stare avanti di tre gol, nel secondo tempo non abbiamo creato ma non eravamo stanchi. Non è stato un problema psicologico. La Juventus? La Fiorentina ha dimostrato che non è imbattibile e noi possiamo vincere con tutti»