16/10/2012 11:16
Over al primo tempo. Over 3,5 nel finale. Doppietta di Cristiano Doni. Un trionfo di suggestioni. Suggestioni che ora però sono diventate sospetti, visto che i carabinieri del reparto operativo di Bari stanno partendo proprio da queste dichiarazioni di Angelo Iacovelli per costruire la seconda fase dellinchiesta pugliese (di cui Repubblica ha dato conto la scorsa settimana). Il portantino - che per conto dei giocatori ha organizzato alcune compravendite di partite e scommetteva abitualmente per loro - ha infatti messo nero su bianco quello che sin dallinizio era stato il sospetto del procuratore, Antonio Laudati e dei suoi sostituti, Ciro Angelillis e Giuseppe Dentamaro: esisteva un network, composto da scommettitori e giocatori, allinterno del quale si scambiavano informazioni provenienti da tuttItalia sulle partite accomodate alla fine del campionato.
Da Bari, ad esempio, arrivò a Bergamo la dritta che la gara con la Salernitana sarebbe finita con la vittoria dei campani e con un over finale. Da Bergamo risposero grazie, contraccambiando con una soffiata sulla partita della domenica successiva. Se Bari-Salernitana è ormai ricostruita in tutti i suoi dettagli (partita comprata da alcuni giocatori campani, spogliatoio compatto nellaccettare, soldi divisi nella palestra: più di 20 i giocatori indagati), sul network invece lindagine è ancora allinizio. Qualche spunto interessante per lavorare cè, i carabinieri hanno appuntato sullagendina nomi, circostanze sui possibili contatti e hanno ben chiaro che la maggior parte dei protagonisti di questa inchiesta (da Gervasoni a Carobbio, da Masiello a Stellini) hanno in comune un passato con la maglia biancorossa. Iacovelli ha parlato di Inter-Atalanta e di altre partite, alcune di A. Ha offerto però circostanze precise ma niente nomi e cognomi, visto che a lui le informazioni sulle altre gare arrivavano di seconda mano. Linchiesta però è ancora allinizio. Su questo punto potrà essere molto utile il calciatore, che girava attorno a quel Bari e che da qualche settimana ha deciso di collaborare con la magistratura raccontando i segreti di quegli spogliatoi.