Bufera Roma: Zeman discute con De Rossi

01/10/2012 09:40

Faccia a faccia Adesso i tifosi vogliono un cambiamento di rotta e l'arrivo nella Capitale dello stesso Pallotta accompagnato dall'a.d. Pannes, previsto per metà settimana, sarà il momento per una strigliata a tutti, oltre che per portare avanti tutti i discorsi relativi al nuovo stadio. Il presidente, però, parlerà anche alla squadra per cercare di stimolarla, visto che sabato l'encefalogramma è parso piatto. Domani, però, un discorso analogo sarà fatto anche da Baldini e , che comunque ammettono le loro colpe.
 
Zeman: più coraggio Pallotta, poi, non potrà sorvolare sul caso , che sabato dopo la partita avrebbe avuto uno screzio con Zeman. Tema (secondo radio spogliatoio): di chi è la colpa delle figuracce? Una cosa è certa: la società è seccata col giocatore, anche perché le sue frasi in tv sono parse quasi dirigenziali: «Ci facciamo male da soli se si parla di scudetto, arrivare fra le prime tre sarebbe un risultato incredibile, ma non possiamo non arrivare almeno in Europa». Il corollario è stato semplice: «Non sono rimasto per fare figuracce». Frase poco gradita a Trigoria, in cui qualcuno rimpiange la mancata cessione di . Ma anche il boemo è imputato. Al netto di una tattica male appresa, di una preparazione poco gradita e dei tanti infortuni, la dirigenza vorrebbe più coraggio, mettendo fuori dei senatori per lanciare dei giovani.
Mercato flop Ma anche Baldini e sono nel mirino della critica. Dopo una scelta tecnica agli antipodi rispetto a quella di Luis Enrique e un mercato netto da 70 milioni in due stagioni, c'è ora una rosa svalutata, che lo stesso d.s. sabato ha giudicato «sopravvalutata». Non è piaciuta a tanti, poi, la frase dello stesso : «In molti non stanno meritando questa maglia», che è parsa scaricare sui giocatori il ko. Insomma, sarà una lunga settimana. Anche perché Pallotta non ha più voglia di assaggiare bolliti.