Castan ok, DDR e Osvaldo anche

21/10/2012 11:19

A bloccarlo è stata la schiena: scalata rimandata, quindi. A Marassi, Zeman confermerà al centro della difesa Marquinhos, che anche su si dichiara pronto: «Domani è un’altra battaglia». Alle prese con un leggero mal di schiena è anche Pablo Daniel Osvaldo, che però si caricherà sulle spalle il peso dell’attacco. Il problema alla zona lombare che lo ha colpito venerdì non l’ha fermato: la terapia e i massaggi a cui è stato sottoposto hanno ottenuto il risultato sperato. Tornerà titolare, dopo l’esclusione contro l’Atalanta. Tornerà da centravanti, in mezzo a Lamela e , che dopo le cure dei giorni scorsi, è apparso di nuovo in splendida forma.

Chi non ci sarà, nonostante il netto miglioramento delle ultime due settimane, è Dodò. Il terzino brasiliano, che da diversi giorni si allena con il resto del gruppo, non è stato inserito nella lista dei convocati. «È ancora al 50%» ha ammesso in conferenza stampa Zeman, che spera di recuperarlo per la gara casalinga di domenica prossima contro l’Udinese. A sinistra sarà confermato Balzaretti, mentre sulla fascia destra Taddei è favorito su Piris. Al centro, accanto a Marquinhos, ci sarà . Nessun problema per il brasiliano, che ieri ha interrotto anzitempo l’allenamento mattutino. Si temeva un problema alla caviglia, si è rivelato un semplice pestone al dito del piede sinistro. «Ho preso una botta al piede ma sto bene. Ora devo riposare che domani c’è una partita molto importante» ha assicurato il difensore su . Se non avesse recuperato, visto il forfait di Burdisso, sarebbe toccato a Romagnoli completare il muro divensivo. Ancora dubbi per il centrocampo. Ma sul centrale Zeman non ha dubbi: «È Tachtsidis, in alternativa Bradley». Si va, quindi, verso un tris composto dal greco in cabina di regia, con intermedio sulla destra. A sinstra, il ballottaggio tra e rimane aperto. Il primo anche in Under 21 è apparso il giallorosso più in forma di questa prima parte di stagione, dimostrando di non voler mollare la maglia da titolare conquistata con lavoro e tanta umiltà. Il bosniaco, invece, dopo aver chiarito la sua idea sul ruolo che dovrebbe ricoprire, è stato messo al suo posto dal tecnico: «No, non è un regista», ha assicurato in conferenza stampa. Non gli resta che lottare per un posto a sinistra.