Centrale di difesa: sbuca Marquinhos Florenzi a destra?

03/10/2012 09:44

 
Al centro «Stiamo provando ad alzare la linea di difesa, anche se probabilmente è un concetto più semplice da insegnare a dei ragazzi giovani che non a giocatori fatti. Quindici anni di calcio non si cancellano in un momento», aveva detto Zeman alla vigilia di Roma-Sampdoria. Ed infatti l'idea che gira nella testa del boemo è proprio quella di lanciare presto Marquinhos (già con l'Atalanta?) al centro della difesa. Il problema è capire, eventualmente, chi sarà a fargli posto. Considerando che è una delle poche note positive di questo inizio di stagione, molto più facile che a lasciargli il posto nella circostanza sia Nicolas Burdisso. Il «Bandito», del resto, ha stretto i denti e ci ha messo l'anima (come sempre, è il suo carattere) per recuperare il prima possibile dal bruttissimo infortunio di quasi un anno fa (si fece male nel novembre scorso in un Colombia-Argentina), ma a volte si vede che è ancora in difficoltà. Come nel caso dell'ammonizione presa a Torino su Vucinic (difficoltà di corsa) o del gol di Matri (difficoltà tattica). Certo, in un momento come questo, dove alla squadra manca personalità, rinunciare a Nicolas non sarebbe facile, lui che è uno dei pochi davvero di carattere. Toccherà a Zeman pensarci su.
 

Ancora esterno? Ma se Marquinhos fosse lanciato al centro della difesa, chi giocherebbe a destra? Detto che da ieri è tornato in gruppo Dodò (quando sarà finalmente abile e arruolato, Balzaretti potrebbe essere ribaltato sulla fascia opposta, a destra appunto, per lasciare spazio a sinistra al brasiliano), in questo momento di emergenza si continuerà a puntare su Taddei, sperando in qualche progresso di Piris. Il problema, però, è un altro. A centrocampo, con il ritorno di Bradley (da domenica) e quello di (più avanti) rischia di essere sacrificato uno del valore di , corsa e cuore senza fine. Ed allora perché non provare proprio lui lì a destra, come esterno basso? Il giovane di Vitinia in quel ruolo ha già giocato lo scorso anno a Crotone ed anche con la Nazionale Under 21. «Se l'ho fatto lì, non vedo perché non dovrei farlo anche a Roma. Il mio ruolo è a centrocampo, ma se mi chiederanno di fare il terzino non ci saranno problemi», aveva detto Alessandro durante il ritiro di Irdning. Del resto, a Crotone l'ha fatto anche molto bene. «Alessandro ha una corsa straordinaria e una capacità innata di sapersi inserire — ha detto di lui Menichini, suo ex allenatore in Calabria — Eravamo in emergenza e nelle 4 partite giocate in quel ruolo è stato sempre il migliore». E allora, chissà che non sia davvero l'idea giusta.