"De Rossi è sempre intoccabile". "No, Zeman fa bene"
09/10/2012 11:03
Nuova mentalità La rivoluzione, Zeman, ce l'aveva già in mente, ma prima di sabato in pochi si sarebbero aspettati potesse riguardare anche De Rossi, a favore oltretutto di Tachtsidis, "potenziale campione" per Zeman, "inadeguato" per il resto della città: la rottura con il passato sta nel fatto che, in altri tempi, sarebbe stato l'allenatore a finire sulla graticola, a prescindere dai motivi. Ricordate cosa si disse di Luis Enrique dopo l'esclusione di De Rossi per il ritardo nella riunione tecnica? E della dirigenza della decisione di fermare Osvaldo dopo lo screzio con Lamela? Ieri, intanto, nelle radio e su internet, sono stati in tanti a chiedere una presa di posizione ufficiale della società per cercare di capire se è stato Zeman a esagerare o se effettivamente "De Rossi pensa solo ai fatti propri".
Maledetta sosta Magari a Genova, De Rossi e Osvaldo (più Burdisso, nella terra di mezzo) torneranno titolari e sorridenti, ma per dieci giorni non ci sarà nessun confronto tra giocatori e tecnico. E' questo il guaio: quando in città si accende un focolaio, basta una vittoria neanche tanto convincente per far sparire tutto. Ricordare i tumulti del post Juve-Roma? Non ci fossero state le sparate di Zeman, se ne sarebbe parlato ma non sarebbe successo il finimondo. (...)