E' la Roma degli equivoci
30/10/2012 09:14
EQUIVOCO DESTRO - Ha debuttato e segnato il suo primo gol nella nazionale maggiore. A soli 21 anni è stato lattaccante più ricercato e corteggiato del mercato nazionale. Alla fine lha spuntata la Roma e lui ha scelto Roma perchè cera Zeman. Ma il boemo, che lo ha voluto, ha anche detto successivamente che Destro e Osvaldo insieme non fanno coppia. Ergo, Mattia Destro, pagato 19 milioni strappandolo alla concorrenza, ora fa il panchinaro. La domanda sorge spontanea. Era proprio necessario spendere tanto per un giocatore attualmente fuori dagli undici titolari? Oppure cera un piano (fallito?) per cedere Osvaldo? (...)
EQUIVOCO PJANIC - E un costruttore di gioco, dice spesso Zeman riferendosi al bosniaco, ma lo afferma come volesse dire... se gioca così non mi serve. Certo, Pjanic non sembra il prototipo dellinterno di centrocampo zemaniano, uno tipo Florenzi, da corsa, tanto per intenderci. Ma allora perchè la Roma avrebbe rifiutato (secondo quanto affermano i dirigenti) ben 25 milioni dal Barcellona nella scorsa estate? Con quellincasso ci sarebbe stata la possibilità di prendere fior di centrocampisti con caratteristiche più consone al gioco del boemo. (...)
EQUIVOCO DE ROSSI - Il suo rinnovo di contratto a cifre da top player internazionale, ha messo in apprensione mezza Roma. Daniele è tornato dagli europei con un blasone ancor più splendente. Ma poi ha trovato lostico ruolo di intermedio alla Zeman che evidentemente non è proprio nelle sue corde. Si vede in campo: spesso De Rossi sbaglia i tempi del pressing, altre volte viene tagliato fuori dal gioco. lo si invoca quando la Roma viene presa dinfilata dai contropiede avversari e lui non cè perchè era salito in proiezione offensiva. Migliora solo quando va a pestare i piedi a Tachtsidis, al quale il boemo ha affidato la bacchetta del direttore dorchestra. (...)
EQUIVOCO BURDISSO - Sì, anche largentino, perchè per mesi e mesi lo si è atteso come il salvatore della difesa patria e quando è tornato ci si è accorti che non era proprio il massimo per il boemo. Che gli ha preferito un ragazzino di 18 anni, di talento e dal gran futuro, ma sempre di un diciottenne si tratta (...)
A MONTE - Ma forse il vero equivoco sta a monte. Nella sua voglia di tornare sul grande palcoscenico, Zeman ha accettato in blocco una Roma piena di ottimi giocatori senza pensare se fossero totalmente adattabili alle sue idee. (...)