20/10/2012 10:44
Problema risolto In realtà la situazione è da tempo sotto controllo. Il Viminale, che ha sempre contato sul parere del «garante della privacy», anche dopo le sentenze del Tar e del Consiglio di Stato, aveva chiesto alle società di essere «più chiari» sull'eventuale utilizzo dei dati per il merchandising e il marketing. Insomma stop agli abbonamenti-carta di credito senza preventiva autorizzazione. I club subito si sono adeguati, sin dal 2010, e per questo i nuovi questionari sono stati da tempo modificati. Certo è possibile che a questa «causa pilota» ne seguano altre, ma riguarderebbero solo un periodo limitato.