False partenze. Medicina Roma: "Allenare la testa"

25/10/2012 09:52

 
Motivazioni Ma perché la Roma parte sempre ad handicap? «Penso ci siano due fattori da considerare: la giovane età-media della squadra ed il riscaldamento pre-gara — dice il professor Alberto Cei, uno dei psicologi dello sport più famosi in Italia —. Il primo determina una scarsa esperienza sulla gestione mentale dell'approccio alla partita, il secondo è fondamentale per stimolare quegli stati d'animo capaci poi di creare le premesse giuste per affrontare al meglio l'evento agonistico».
 
Gioventù Già, ed infatti — da questo punto di vista — la Roma paga la giovane età di molti. «Il che può voler dire avere una scarsa convinzione nella propria capacità di saper porre in essere quello che Zeman gli ha chiesto prima. È un po' come l'esame per gli studenti: puoi avere anche studiato tanto, ma quando arriva l'esame è lì che devi dimostrare e qualcuno può cedere ad ansia o emozione. Per riprendersi, serve uno choc emotivo, qualcosa che ti scuota, come i gol subiti con e o i rischi corsi con l'Atalanta. A quel punto scatta un altro meccanismo: ci si rilassa mentalmente perché tanto peggio di così non si può fare ed allora, paradossalmente, si riesce a fare quello che si deve. Non c'è più la responsabilità dell'errore. Il punto, però, è accorgersene prima della scossa».
 
Riscaldamento Ecco perché allora qualcuno ha puntato il dito sull'approccio alla partita: riscaldamento, gestione delle motivazioni, discorso pre-gara. «È fondamentale il riscaldamento, quei 30' prima della partita — dice Cei —. È lì che bisogna lavorare sulla tensione di ognuno, nonché del gruppo. Creare stimoli positivi, che ti permettano di entrare subito nel meccanismo della partita. La voglia è uno stato d'animo e devi entrare in campo non perché "devi fare qualcosa", ma perché "ti senti in grado di farlo". Non è un lavoro facile. Del resto, se uno ha paura ma vede gli altri carichi si fa trascinare. Un po' come il gol di a Genova: decisivo, perché ha ricaricato mentalmente la squadra».
 

Autostima Già, ed infatti passare dal 2-0 al 2-4 può aiutare la Roma a crescere nel futuro. «Un successo che aiuta l'autostima, perché ti dimostra che puoi risorgere anche nelle situazioni peggiori — chiude Cei — Il punto è un altro: perché prendere sempre un cazzotto prima di dimostrare che sono capace di fare?». Il punto è proprio quello. «Bisogna allenare la testa, le situazioni di stress mentale, quando sei sotto pressione. È un po' come saper tirare il rigore decisivo: sarà sempre , ma tutti ci possono provare. E migliorarsi».