Florenzi porta l’Italia agli Europei

17/10/2012 11:13

Una gara in cui gli azzurrini hanno tirato fuori grinta e carattere, trascinati proprio dalla determinazione e dalla concretezza di talenti come , Insigne e Immobile, tutti e tre in gol ieri. Due ex giocatori di Zeman, più uno che con il boemo ha già creato un feeling da romanzo rosa. Bella ma tardiva la reazione rabbiosa degli svedesi, puniti nel finale dal tris azzurro. «All’inizio siamo partiti bene, ma forse siamo stati un po’ troppo frettolosi in avanti, poi nel secondo è andata meglio, soprattutto dopo il gol di Insigne» ha aggiunto a Rai Sport il numero 48 giallorosso a fine partita. E ancora: «Ci sono stati 10 minuti in cui loro hanno spinto ma siamo stati bravi a crederci e a chiudere la partita con Immobile». Analisi giusta, quella di .

Un primo tempo nervoso, con i ragazzi di Mangia che controllano l’incontro ma non riescono a chiudere il discorso qualificazione. Mangia conferma la coppia Immobile-De Luca in attacco, mentre a centrocampo c’è il ritorno del centrocampista della Roma a destra e Rossi-Marrone in mezzo. Da sinistra parte invece Insigne, pronto a saltare l’uomo e creare subito superiorità numerica. Dopo un tentativo di Rossi dai venti metri (fuori di poco), proprio sull’ex asse pescarese gli azzurri creano la prima grande palla gol dell’incontro. Immobile accelera sulla trequarti e serve Insigne sull’esterno. Il cross del napoletano è perfetto ma De Luca si vede respingere il suo colpo di testa da Johnsson. La Svezia non ci sta e cerca la reazione, ma l’Italia prende bene le misure e inizia a gestire la palla. Nel finale di tempo un’altra fiammata di Immobile mette i brividi ai difensori svedesi. Nella ripresa Mangia ci crede e prova a dare più forza all’attacco inserendo Gabbiadini al posto di De Luca. La mossa è azzeccata, perché il centravanti del si inserisce subito bene integrandosi con i movimenti di Immobile e Insigne. E proprio il talento del si scatena al 23’: prende palla al limite dell’area e con un perfetto a giro beffa il gialloblù. Ma non è finita. Tre minuti dopo è a firmare il raddoppio con un bel diagonale di su assist di Immobile che al 36’ viene sostituito. La gara però è tutt’altro che chiusa. I gol svedesi di Ishak di Hiljemark riaprono i giochi, ma nel finale Immobile dà il colpo di grazia che lancia l’Italia in Israele.