Francesco scavalca Meazza. Osvaldo «cuore di mamma»

22/10/2012 10:25



Settimane di fuoco
Tra l'amarezza di e le bellezze di Genova ci sono due settimane per Osvaldo. Il gol in Armenia, l'espulsione con la Danimarca, ma anche le voci (smentite) di notti brave. Daniel ha chiesto rispetto, rispondendo sul campo e portando a 8 il conto stagionale di gol. «Un successo importante, la squadra ha reagito dopo i primi 20 minuti interpretati male - dice l'attaccante giallorosso - Dopo è uscita la nostra grinta e voglia di vincere. Vittoria della svolta? Non lo so, dobbiamo pensare solo alla prossima partita. Abbiamo giocato bene, questa è la squadra da seguire. Giocando così saranno più le partite vinte che quelle perse».



Caso chiuso? I
n realtà, a chiudere il caso ci aveva pensato prima il Franco Baldini: «Siamo orgoglio di Osvaldo: ha fatto grandi progressi in continuità e presenza nella partita. Come siamo orgogliosi di , che tutto il mondo ci invidia. Ma Zeman ha tutto il diritto di condurre le squadra e educarla. Cessione di ? Daniele non l'ha presa bene, ma ci abbiamo già rinunciato quest'estate, una partita non fa cambiare idea». Ed allora la festa finale è per e il suo gol n. 217, con cui sale solitario al terzo posto della classifica dei marcatori di sempre in Serie A. «E' stato un gol importante, che ci ha permesso di rialzare la testa dopo una partenza bruttissima - ha detto Francesco - Sono il capitano, spetta a me dare sempre l'esempio. Siamo partiti male, andare sotto di due gol così non è facile, ma siamo stati bravi a ribaltarla. Con questa vittoria abbiamo dato un bel segnale di forza e compattezza. Passare dal 2-0 al 2-4 in trasferta è una bella dimostrazione di carattere. Ed è per questo che sono felice per questa vittoria. E' stata una grande rimonta di notevole difficoltà». Del resto, a Marassi aveva già segnato un gioiello, ma alla Samp. E, anche allora, finì proprio come ieri sera: 2-4.