Laspetto tattico è al centro del dibattito nel gruppo, ma è stata più la condizione fisica, a Marassi, a fare la differenza. Compreso il portiere, sei titolari su undici sono stati con le rispettive nazionali lontano da Trigoria: oltre a Stekelenburg, Piris, Castan, Balzaretti, Florenzi, De Rossi e Osvaldo. Insieme con Totti, tutti hanno risposto bene. Vuol dire che il lavoro fatto in estate comincia a dare risultati. La Roma ha fatto pressing e ha alzato il ritmo quando è andata sotto di due gol (terza gara di fila con approccio sbagliato: psicologicamente la questione andrà affrontata) e lo ha abbassato, solo in parte, nella ripresa, quasi gestendo il risultato. In questo senso, conoscendo Zeman (in panchina con un po di febbre), sono stati i calciatori a fare di testa loro:
per Zdenek bisogna sempre spingere sullacceleratore, gli interpreti hanno invece pensato a tenersi stretto il risultato. Scegliendo, però, una via di mezzo. Perché la squadra ha continuato a far gioco, costruendo diverse occasioni da rete fino al quarto gol di Lamela, ma a centrocampo si sono visti più passaggi in orizzontale, con una chiara riduzione di giocate in verticale.