Kjaer rilancia: «Se la Roma chiama, torno»

15/10/2012 10:22

 
Un aiuto a sorridere glielo dà anche il contratto da 2,6 milioni di euro che il club tedesco gli ha garantito nel 2010 quando lo ha acquistato per 12 milioni dal Palermo. Adesso Kjaer in Germania gioca poco (3 presenze in Bundesliga finora) e sente il richiamo dell’Italia. «Cosa farei se a gennaio mi volesse riportare alla Roma? Con lui ho un ottimo rapporto. Vediamo... La Serie A mi è sempre piaciuta»
 
E OSVALDO - Tra gli avversari domani ci saranno due ex compagni che stanno attraversando un momento non semplice perché spediti in panchina (e criticati) da Zeman: «Non sapevo di questa polemica, ma vi posso assicurare che sono due grandi. lo reputo un campione, uno dei giocatori con più classe che ho avuto come compagno. Fa un sacco di cose importanti per la squadra e per la Roma ha un notevole significato. Osvaldo è un attaccante dal gol facile, un bravo ragazzo e, se non gioca, per la Roma è un peccato. Idem Burdisso (anche lui coinvolto nella recente polemica, ndr) che lo scorso anno, nonostante fosse infortunato, ci è stato sempre vicino» . E visto che una parola di incoraggiamento non si nega a nessuno, Kjaer l’ha riservata anche al connazionale Bendtner: «E’ molto difficile arrivare in un club come la e trovare subito spazio anche perché i bianconeri hanno grandi attaccanti. Nicklas però è un centravanti di valore» . Proprio come Balotelli che il danese ha sfidato: «A Palermo (nel 2009-10, ndr) sono riuscito a fermarlo abbastanza bene, mentre a Milano ebbi un battibecco con lui» .
 
Successe nel primo tempo di un Inter-Palermo 5-3 con i nerazzurri in vantaggio 4-0 al 45' grazie a Supermario ed Eto’o (una doppietta a testa). Kjaer, però, a San Siro ha vissuto altri momenti complicati: «Lo scorso anno contro l’Inter è andato tutto bene e con la Roma meritavamo di più dello 0-0 finale. Contro il Milan ho giocato bene, ma negli ultimi minuti ho sbagliato l’unico pallone del mio incontro e Ibrahimovic ha segnato la rete del 2-1. Sono convinto che stavolta insieme ai miei compagni della difesa faremo un bel lavoro. Gli azzurri hanno attaccanti validi, Balotelli è sicuramente forte e non deve trovare spazi, ma non possiamo concentrarci solo su di lui»