04/10/2012 10:30
Così i magistrati hanno incaricato il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di acquisire presso la sede del Napoli a Castel Volturno e negli uffici della Federcalcio la documentazione contabile e amministrativa relativa a quattro anni di contratti dei calciatori (tutti, non solo quelli di Lavezzi e Chavez, dunque) dal 2008/2009 fino allultima sessione di mercato, terminata il 31 agosto scorso: compravendite, stipendi, indennità per i calciatori e per i loro agenti, accordi e pagamenti estero su estero, stipendi, premi e fatture. Gli atti sono stati chiesti sia al Napoli sia alla Figc allo scopo di verificare innanzitutto la corrispondenza tra la documentazione custodita in sede e quella archiviata in Federazione.
È sulle operazioni dellintero calcio italiano che ora si potrebbe concentrare lattenzione dei finanzieri. Capitoli investigativi analoghi a quello entrato nel vivo ieri mattina a Napoli sono stati aperti anche da altri uffici giudiziari, come la Procura di Piacenza. E anche in Argentina gli investigatori locali hanno cominciato a frugare nei complessi intrecci legati ad acquisti e cessioni di calciatori e allattività di mediatori attivissimi sul mercato internazionale. Italia compresa.
Linchiesta napoletana è ancora in una fase conoscitiva, non ci sono indagati, come ricorda in una nota anche il club presieduto da Aurelio De Laurentiis, peraltro una delle poche società europee ad aver applicato da anni una politica di rigore nelle spese, con un saldo attivo di 6 milioni e mezzo nellultimo mercato. «Seguendo una linea di continuità comportamentale adottata dal primo giorno della sua costituzione, il Napoli è al fianco della magistratura in ogni attività volta allaccertamento della verità», ribadiscono da Castel Volturno. Sono tranquilli anche Mazzarri e la squadra, prima in campionato assieme alla Juve e stasera impegnata in Olanda per il secondo turno di Europa League. Quando i finanzieri, ieri mattina, sono arrivati, Cavani e compagni erano già in volo per Eindhoven. Lindagine è allattenzione del pool della Procura sui reati collegati a manifestazioni sportive, coordinato dal procuratore aggiunto Giovanni Melillo con i pm Antonello Ardituro, Stefano Capuano, Danilo De Simone e Vincenzo Ranieri, lo stesso gruppo di magistrati che mantiene unattenzione altissima sulle vicende che ruotano attorno al Napoli e si è occupato, ad esempio, del caso scommesse dove è indagato lex terzo portiere Matteo Gianello, e delle indagini sullala violenta della tifoseria.