Così, per povera che fosse (o sembrasse) ha vinto lUdinese, che non ha rubato nulla, anche se Zeman alla fine se lè presa:
«Gli arbitri possono decidere i campionati ». LUdinese che per mezzora aveva patito la concretezza, la bellezza, il divario. In quella robusta manciata di minuti, dopo i cori della curva contro i carabinieri durante il minuto di silenzio, disapprovati dal resto dello stadio, la Roma ha strizzato i friulani come se fossero uno straccio bagnato da mettere sullo stendipanni. Totti stava confermando che dalle sue parti, fra cuore, pancia, muscoli, piedi e cervello, è in corso una nuova vita fisica (quella tecnica è sempre la stessa). Gli altri brillavano tutti di luce propria.