Mercato, tattica e litigi: la Roma si divide

02/10/2012 09:37



Pallotta & UniCredit
Stamattina Baldini e si sono ritrovati a Trigoria per fare il punto, in attesa che James Pallotta a metà settimana sbarchi a Roma. Intendiamoci, il presidente non viene per strigliare la squadra o la dirigenza, ma per occuparsi di stadio (il vero cuore del business), ma gli è stato consigliato di avere un confronto con i giocatori, che spesso si sentono abbandonati o colpevolizzati. Fonti UniCredit, poi, fanno trapelare questi concetti: preoccupazione per il rischio di sprecare un'altra stagione e stupore per esternazioni a ruota libera. Il senso del loro discorso è chiaro: siamo stati noi a ristrutturare la società, adesso il costoso management deve dimostrare di saperci fare, e in ogni caso occorre una nuova figura fissa a Roma che rappresenti la proprietà.



& Milan
Ed a proposito di dirigenza, ieri hanno preso corpo le voci che a breve l'a.d. possa approdare al Milan, dove è molto stimato dall'entourage di Berlusconi. Non solo. Da Londra continuano le voci di un possibile addio di Baldini in direzione Tottenham, anche perché la sua ribadita nostalgia inglese sembra che a Trigoria stia irritando più di qualcuno.



vs. Zeman
In una situazione del genere, nessuna meraviglia che il tifo sia una polveriera. Ora sono sotto accusa tutti: i dirigenti, ma anche i giocatori e Zeman, senza contare che le frizioni fra tecnico e staff medico (dal caso Dodò in poi) si sta arricchendo di particolari. Tra l'altro, ieri Sky ha rivelato un altro particolare del diverbio avvenuto tra il boemo e dopo la gara con la . Quest'ultimo, infatti, avrebbe detto all'allenatore: «L'hai preparata come una crociata, invece era solo una partita di calcio...». Proprio vero, così come il nuovo screzio tra Osvaldo e Lamela (rientrato). Ma a Trigoria si respira malumore nei confronti dell'azzurro, accusato di non fare abbastanza da chioccia ai giovani, così come altri della vecchia guardia. Per questo oggi è previsto un colloquio tra dirigenti e squadra — il primo in due stagioni, sottolinea radio spogliatoio — in cui i vertici cercheranno di evidenziare questi concetti: non lamentatevi più della preparazione, non criticate il fatto che Zeman parli poco con i giovani e abbiate più fiducia nelle idee dell'allenatore. Come dire, c'è ancora tempo per risorgere. Ma chissà se basterà un nuovo tuffo in piscina di Pallotta per far tornare a galla l'ottimismo.