Osvaldo-De Rossi ricordate l’Atalanta?

05/10/2012 09:25

 
LIBERAZIONE - L’italoargentino e Capitan futuro per certi versi domenica incarneranno la ricerca del riscatto, due volti per un manifesto: c’è un precedente da cancellare e una squadra da ricollocare su altri binari. L’attaccante è reduce da un fastidio muscolare riportato durante la sfida contro la : le sue condizioni sono in netto miglioramento. Sabato, a Torino, pur andando a segno su rigore, si è adeguato alla pessima vena dei compagni: i numeri rispetto alla stagione scorsa sono prepotentemente dalla sua parte, tre gol in altrettante partite in campionato, ma Osvaldo sente già l’esigenza di dare una rinfrescata allo score.(...)
 
RABBIA - Ieri Zeman lo ha separato da , e Lamela nella partitella in famiglia, dove peraltro il numero nove è andato a segno: è ancora presto per stabilire se il boemo voglia tenerlo a riposo contro l’Atalanta, la panchina è una soluzione che la punta digerirebbe a fatica, quella più probabile lo vede ancora al centro dell’attacco. Osvaldo si sta avvicinando all’appuntamento con una buona dose di rabbia. Ieri il sentimento è sfociato in un tweet in cui il giocatore tentava di smentire qualunque battibecco con Lamela al termine di -Roma:  «E basta con questa storia che ho litigato con Lamela! Ma non è vero! Mo mi so rotto!» , il cinguettio pubblicato nel primo pomeriggio. Ha ragione Pablo Daniel, se intende che il confronto con l’amico argentino non abbia intaccato il rapporto e che non sia sfociato in una lite simile a quella di Udine: ma uno scambio di opinioni è evidente che ci sia stato. 
 
CAPITAN FUTURO - Con Osvaldo, condivide la stessa necessità di mettere da parte le parole e tornare a far parlare il campo: la prestazione e le frasi pronunciate nella pancia dello Stadium non hanno lasciato indifferente la piazza, dopodomani avrà l’opportunità di chiarire (o, perché no, rettificare) i concetti sul rettangolo di gioco. Dal canto suo non ha fatto mistero, di fronte alle telecamere, di essere deluso dalla squadra e dalle proprie prestazioni: quattro, finora, tutte al di sotto della sua fama. Ora l’appuntamento di domenica si porta dietro un dubbio: Zeman continuerà ad impiegarlo nel ruolo di interno? O verrà restituito al centro? Nelle ultime ore sta prendendo quota la seconda soluzione, per quanto il diretto interessato non abbia mai svelato segni di insofferenza a proposito:  «Gioco più o meno nella posizione che ho occupato all’Europeo, nel quale sono stato abbastanza bravo. Quindi quello non è un problema» . (...)