Osvaldo titolare, per Balotelli prova d’appello

10/10/2012 10:35

La novità dell’Italia del secondo biennio di Prandelli è proprio lo spirito di club che il ì vuole instaurare durante i ritiri. Più calciatori convocati, nella circostanza 27 (scesi a 26 per il forfait di Ogbonna), e il lavoro personalizzato sui singoli. Sia psicologico che fisico. Balotelli è l’esempio più evidente. In difficoltà con Mancini a Manchester, con la nazionale può riconquistare il posto nel . Di solito succede il contrario: prestazioni convincenti nel proprio club per trovare spazio anche qui. Il percorso che il ì propone anche a e Osvaldo, esclusi domenica scorsa da Zeman. Nella prova di ieri pomeriggio i due giallorossi titolari in maglia azzurra. Il centrocampista è un punto fermo dell’Italia, l’italoargentino può diventarlo. A Yerevan, venerdì sera contro l’Armenia (oggi pomeriggio la partenza da Pisa), può avere per la terza gara di fila il posto da titolare. Accanto proprio a Balotelli. L’alternativa al romanista è Giovinco.

 
Prandelli vuole che l’Italia abbia una sua identità. Quindi con un sistema di gioco che sarà, in partenza, sempre o quasi il 4-3-1-2 (dipenderà dalle avversarie): Buffon; Maggio, Barzagli, Bonucci, Criscito; , Pirlo, Marchisio; Montolivo; Osvaldo, Balotelli. Abate sta meglio e può insidiare Maggio. Gli juventini si allenano per conto loro. Dopo la chiacchierata con , è il nuovo metodo. Perché la nazionale è ormai come un club.