08/10/2012 10:05
Una liberazione, un successo tanto atteso quanto sofferto, arrivato con due reti, una per tempo, firmate da Lamela e Bradley dopo che i giallorossi, privi dallinizio di Burdisso, De Rossi, Osvaldo per scelta tecnica, avevano iniziato nello stesso modo - cioè pessimo - con cui avevano iniziato allo Juventus Stadium. Solo che lAtalanta, per fortuna, non ha niente del cinismo e della cattiveria dei bianconeri e la Roma riesce a superare indenne la prima mezzora da incubo. Al 29 segna Lamela ed è tutta unaltra gara, anche se il gioco ancora latita e anche se alla squadra di Colantuono sul 2-0 viene annullato un gol regolare a 20 dalla fine che avrebbe potuto riaprire i giochi. Non succede e questi tre punti, prima della sosta per le nazionali, sono santi e benedetti. Perché fanno classifica e morale, perché servivano come il pane e perché, comunque, colorano una giornata che, a parte il grigio del cielo, meritava di essere vissuta così. Peccato che, prima del fischio dinizio, ad assistere alla cerimonia della Hall of fame ci fossero pochi tifosi.
La festa era bella ed organizzata, ma dei 40mila dellOlimpico non ce nera neanche la metà. Lo stadio si riempie a ridosso del fischio dinizio e, a parte uno striscione più che eloquente in Sud ("La maglia è onorata solo se sudata, da oggi chi tradisce è meglio che sparisce. Questa curva merita rispetto") per la squadra non cè contestazione dopo il ko di Torino.
La Roma però entra in campo ancora col terrore addosso: al 10Schelotto taglia in due la difesa giallorossa, Denis parte in posizione regolare ma, solo davanti a Stekelenburg, tira addosso al portiere olandese, comunque bravissimo a rimanere freddo. LAtalanta spinge, prima con un colpo di testa di Peluso che Stek blocca senza problemi, poi con un tiro di Denis, lasciato colpevolmente libero da Piris, che da ottima posizione sfiora il palo. La partita la fa la squadra di Colantuono che dopo un quarto dora colpisce la traversa con Moralez che si inserisce benissimo dopo un assist dalla sinistra di De Luca. La Roma sembra paralizzata dalla paura, in difesa Marquinhos e Castan fanno quel che possono, a centrocampo Florenzi ci mette corsa e tanta anima ma non basta perché i giallorossi, con Totti e Lamela in testa, sbagliato tantissimi passaggi e non arrivano mai dalle parti di Consigli.
E però proprio da loro che al 29 arriva linaspettato vantaggio della Roma: tocco morbido di Totti a scavalcare la difesa dellAtalanta, il pallone carambola addosso a Lamela che batte il portiere in uscita e, sotto la Sud che un minuto dopo inneggia al suo Capitano fa 1-0. La Roma sembra sbloccarsi e reclama un rigore per un fallo di Brivio su Lamela ma Banti fa proseguire, Totti prova ad illuminare ancora ma lAtalanta si difende bene e al 42, con Cigarini dal limite, impegna ancora Stekelenburg. Due minuti e una traversa la prende anche la Roma: Balzaretti dalla trequarti crossa per Lamela, sponda di testa dellargentino a servire Destro che, di collo pieno, calcia a botta sicura ma non riesce a battere Consigli, disperandosi per quel primo gol ufficiale che ancora non ne vuole sapere di arrivare. La ripresa si apre con un gran destro di Florenzi che sfiora lesterno della rete e un sinistro di Lamela che termina alto sopra la traversa. Ci prova anche Totti con un sinistro da 25 metri ma Consigli manda in angolo.
La Roma non si ferma e al 17 arriva il raddoppio con Bradley che approfitta di un pallone tirato da Destro e non trattenuto dal portiere dellAtalanta. I giallorossi, al contrario di altre occasioni, non si fermano, continuano a spingere ma il terzo gol non arriva. ne arriva uno di Denis, annullato per fuorigioco, ma è solo un brivido momentaneo. Al contrario di altre occasioni i giallorossi non vanno in sofferenza e, dopo 6 mesi, allOlimpico si risente Grazie Roma.