18/10/2012 21:29
IL REGISTA E' TACHTSIDIS - Zdenek Zeman lo vede intermedio, lì ha impiegato De Rossi a Milano contro l'Inter, poi anche a Torino con la Juventus, le due gare più delicate di questa prima parte di stagione romanista. In entrambi i casi, sempre al fianco di Tachtsidis: è il giovane greco, al momento, il regista scelto dal boemo, nonostante le tante incertezze mostrate in questo inizio di stagione. Se alle indicazioni del primo vero allenamento a ranghi completi dopo il ritorno dalle nazionali si vuole dare un significato, l'unico convincente riguarda la posizione in campo di De Rossi. Non è un mistero, anzi, che a lui piaccia giocare centrale di centrocampo davanti alla difesa, una posizione in cui lo aveva inventato Spalletti, e in cui lo aveva laureato come intoccabile un anno fa Luis Enrique. Con Zeman, però, è diverso: e oggi, semmai fosse necessario, lo ha ribadito, provando Daniele - che ha smaltito i fastidi a polpaccio e caviglia - nel gruppo dei titolari soltanto nella seconda parte della partitella. E nel ruolo meno gradito, quello di intermedio. Nessuna crepa, non certo una frattura, né tantomeno un "caso". Ma neanche un segnale distensivo dopo l'esclusione di 11 giorni fa: motivata, anche, dalle preferenze tattiche discordanti, e che non riguardava soltanto De Rossi. A Osvaldo non piaceva giocare esterno? Fuori. Idem per capitan futuro, che senza uno come Pirlo (o Pizarro) vicino, si sente un regista e lì preferirebbe giocare. Zeman, oggi, sembra avergli detto altro: per essere tra gli undici, devi giocare mediano.